Domani, mercoledì 18 settembre, tre tra i migliori jazzisti campani, Marco Zurzolo, Antonio Onorato e Francesco Nastro, saliranno sul palco del Pomigliano Jazz Festival per dar vita ad una performance tra jazz, fusion, sonorità mediterranee e improvvisazione, ispirata dalle suggestioni del golfo di Napoli e del Vesuvio.
Ad ospitare il concerto al tramonto, la settecentesca Villa Cappelli di Pollena Trocchia. L’unione del trio è inedita, un progetto nato appositamente per il Pomigliano Jazz. Infatti, si prevede un concerto ricco di fascino, evocazione e suggestione, da vedere e ascoltare.
Sassofonista, compositore e arrangiatore, Marco Zurzolo è uno dei musicisti partenopei più apprezzati a livello internazionale. Ha attraversato stili e generi differenti collaborando con Pino Daniele, Solomon Burke, Chet Baker, Zucchero, Roberto Murolo, Mia Martini, Gino Paoli e Archie Shepp. Numerose le sue esperienze per il cinema e per il teatro con Roberto de Simone, Luca De Filippo, Enzo Moscato, Enrico Montesano, Antonio Capuano, Peppe e Concetta Barra. Nel 1995 il debutto discografico con “Lido Aurora” per l’etichetta Polo Sud. Per Itinera ha pubblicato “Samsara” – progetto speciale che lo vede accanto a due leggende del jazz, Roscoe Mitchell e Famoudou Don Moye dell’Art Ensemble Of Chicago – e i recenti “Il discorso del Re” e “Femmena Mimosa”.
Tra i pochi musicisti italiani ad aver suonato al Blue Note di New York, Antonio Onorato è uno straordinario chitarrista napoletano da sempre impegnato nella fusione del linguaggio tipicamente afro-americano con quello della tradizione melodica della sua città, sperimentando nuovi suoni e forme musicali, come quelli ottenuti dalla Guitar Synth Yamaha con controllo a fiato. Ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione realizzando colonne sonore e oltre 20 cd. Numerose le sue collaborazioni, da Pino Daniele a George Benson, da Franco Cerri a James Senese, da Noa a Toninho Horta. “Master Lucania” è il titolo del suo ultimo lavoro discografico, nato dall’incontro con il tastierista e sound designer Vincenzo Bavuso.
Pianista eclettico dotato di grande lirismo, Francesco Nastro è un musicista elegante e versatile che esplora vari capi, dal jazz alla musica classica, dal rock sinfonico all’improvvisazione. Vanta collaborazioni prestigiose dal vivo e in studio di registrazione con Gary Peacock, Peter Erskine, Lester Bowie, Don Moye, Marvin Stamm, Bruce Forman, Maurizio Giammarco, Bruno Tommaso, Javier Girotto e Pietro Condorelli. Quattro i dischi pubblicati per Itinera: “Waiting for a new world”, “Naissance” (con Lapusata e Vigorito), “Trio Dialogies” (con Erskine e Peacock ) e “Sea Inside”(con Cohen, Gatto e Girotto). Docente presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, ha di recente pubblicato per CAM Jazz il lavoro in duo “Passione” con il sassofonista argentino Javier Girotto.