Ritrovate due antiche città Maya da un gruppo internazionale di archeologi nella fitta foresta della penisola dello Yucatan.
Le due antiche città Maya sarebbero situate a circa 6 chilometri l’una dall’altra ed il Ivan Sprajc professore associato al Centro di Ricerca dell’Accademia Slovena delle scienze e delle Arti, che ha guidato la missione, è ottimista sulla possibilità di riportare alla luce molte altre città individubili nella stessa zona.
Entrambe le città sembrano risalire alla fine del periodo classico dei Maya, ossia quel periodo compreso tra i 600 ed il 1000 ed abbandonate alla fine del periodo stesso. Una delle due cittadine ritrovate è stata ribattezzata Tamchen, o pozzo profondo, in onore dei ‘chenotes’, i tipici fiumi carsici sotterranei che attraversano tutta la penisola.
La seconda città rinvenuta invece era conosciuta col nome di Lagunita e fu scoperta nel 1970 da un archeologo americano che però tornò dalla sua missine soltanto con alcuni disegni e nessuna chiara indicazione della localizzazione esatta del sito. Confrontando adesso le foto scattate con i disegni dell’ archeologo americano, il professore Ivan Sprajc ha confermato che si tratta probabilmente dello stesso posto osservando che: “Nella giungla puoi trovarti a poche decine di metri da un grande sito archeologico senza avere il minimo sospetto della sua esistenza”.
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