Per il Roma Fringe Festival 2015, presso i Giardini di Castel Sant’Angelo, in scena il 21, il 22 e il 25 Giugno 2015 “Xenofilia”, spettacolo semifinalista al Premio Scenario 2015, scritto e interpretato da Lorenzo Guerrieri, con Eleonora Gusmano e la regia di Lorenzo Ciambrelli.
“Xenofilia” racconta la storia di un incontro, quello tra una ragazza del tutto “contemporanea”, Margherita, e una creatura alata che la giovane, finita fuori strada in seguito a un incidente stradale, crede essere un alieno venuto dallo Spazio a salvarla. Margherita lo carica in macchina e lo conduce nella sua cameretta per inscenare con lui lo spettacolino che appaghi tutti i suoi sogni e i suoi capricci. La creatura geme, trema, sembra sperduto, scaraventato nel mondo come dal nulla. Margherita con lui può inventarsi un mondo su misura dei propri desideri. Vorrebbe educarlo, disciplinarlo e renderlo spettacolare per il suo pubblico. La creatura osserva Margherita, la decifra e ne impara la lingua.
Nella camera di Margherita, un insieme multiforme di scatole di cartone sono pronte per un trasloco. Le scatole nascondono e svelano, si insinuano dappertutto, si arrampicano l’una sull’altra verso il soffitto, cadendo restano in bilico sfidando la gravità. In questo spazio fermo nel tempo la creatura irrompe come una derivazione involontaria della fantasia di Margherita: è altissimo, ha ali verdi, pelle lattea e viscida, ha un ché di avveniristico, di ridicolo, di solenne e di primordiale. Improvvisamente gli oggetti tra gli scatoloni trasformano la creatura nei ricordi della ragazza.
Lo Straniero ha solo bisogno del tempo necessario ad assimilare il linguaggio e la vita della ragazza, per poterle finalmente parlare e svelare così il vero motivo della sua presenza.
Un racconto surreale, onirico, grottesco, che attraverso le simbiosi e i conflitti vissuti dai due protagonisti conduce verso l’unico attimo che ha generato l’intero spettacolo, all’istantaneo incontro di Margherita con il Mistero di cui lo Straniero è l’incarnazione.
Lorenzo Ciambrelli e Lorenzo Guerrieri