Con un guadagno di share televisiva del 55% sul confronto della scorsa edizione, X Factor si conferma il programma di punta di Sky, la piattaforma pay tv più seguita d’Italia.
Il risultato è ragguardevole, visto che finora abbiamo visto solo le puntate dei casting preparatorie. Ed è ancora più considerevole se si pensa a quanto sta succedendo all’estero: le produzioni straniere chiamano gli italiani per sapere come fanno a confezionare un programma così godibile. Anche se a Sky non si sbilanciano, ammettono che le puntate finora andate in onda hanno fatto guadagnare “migliaia di abbonamenti”. Con una platea di oltre 1,2 milioni di ascoltatori, l’edizione 2014, che vede tra i giudici Morgan, Fedez, Mika e Victoria Cabello, parte coi live col vento in poppa. Ci saranno le puntate live ogni giovedì su Sky Uno dalle 21,10 a partire dal 23 ottobre fino alla finale dell’11 dicembre, seguite da Xtra Factor, il dopo-sanremo di X Factor, scritto da Matteo B. Bianchi che accompagnerà il ritorno di Mara Maionchi.
«Non abbiamo mai sbagliato sui talenti – esordisce Morgan all’affollata presentazione alla stampa – e questa edizione, anche se è presto dire come sarà, almeno su questo punta e ne sono certo. Poi si può discutere su quanto infiocchettiamo le esibizioni col contorno, ma tutta la musica è anche scenica, da Bowie a Renato Zero. Quindi ben vengano le coreografie di Luca Tommassini che insegnano ai ragazzi cosa si può fare su un palco». Gli fa eco Mika, la star internazionale che è il giudice più twittato del talent (oggi la popolarità si misura così): «Trovo che sia un modo per far capire ai giovani talenti cosa funziona e cosa no e quindi è un’ottima cosa. Ma l’aspetto che mi piace di più dell’edizione italiana è il coraggio. Non smettiamo mai di osare e faremo sempre arrangiamenti più originali e sceglieremo sempre canzoni che il grande pubblico potrà riscoprire perché è questo quello che all’estero non fanno».
Tommassini, che gongola per l’apprezzamento del patron inglese Simon Cowell (“L’edizione italiana stilisticamente è la più bella”) dice che i due nuovi giudici hanno portato vivacità: «Mi danno sicuramente nuovi stimoli e sono i più preparati ad arrivar nel programma. Bisogna capire che anche il vestito che diamo ai concorrenti è importante».
Se c’è una cosa che hanno in comune i “due nuovi” Fedez e Victoria Cabello è la comunicativa tenera. Li si è visti (con un montaggio ad arte) più volte commuoversi. «Sono sorpresa di me stessa – dice Victoria – perché è un’opportunità per stare dall’altra parte e il programma mi sta insegnando molto». Fedez, al centro di una polemica con i politici su Twitter in questi giorni, è blindatissimo e inseguitissimo. Ma parla solo di musica: «Per me è un po’ più dura perché sono chiamato a giudicare i miei coetanei e quindi ci metto davvero tanta onestà».
Infiniti gli spin-off del progetto X Factor, che servono soprattutto a creare fidelizzazione. Per chi vive a Milano, il venerdì pomeriggio ci sarà la possibilità di incontrare gli eliminati al Punto Enel in centro città (Enel è partner della trasmissione). Poi sulle frequenze radio e tv del media partner Radio Dee Jay si potranno seguire le novità e i retroscena (equamente divisi tra Occupy Dj e Dj Chiama Italia).
Sui social network e siti web interattività a non finire, con buona pace di Morgan che dichiara provocatoriamente il suo diritto “all’irrintracciabilità e a odiare Facebook”. XF Sei Tu è il concorso che permette agli ascoltatori di mandare il selfie più originale che sarà mandato in onda in tv. Your Factor è una competition che mette a disposizione la possibilità di mandare la propria esibizione (su basi proposte dal programma) ed essere giudicati come se si fosse concorrenti veri.
XF Power è invece l’innovativo meccanismo per cui da casa, gli abbonati Sky possono scegliere angolazioni diverse si ripresa durante il live. E per gli inediti, da quest’anno la giuria, con Sky e Sony, promette di tenere in considerazione anche i pezzi che manderà il pubblico da casa. Una vera esperienza social che in Italia non ha al momento eguali.