Il suo sogno lo sta realizzando davanti al suo pubblico a soli 23 anni. Virginia Veronesi, cantante di Lodi, ha una formazione da attrice e protagonista di musical (“Mamma mia, Tre uomini per me”, “Anastasia il Musical”, “Crazy for you”) ma è diventata famosa per la sua voce attraverso altre strade. Nel 2014 viene scelta come testimonial del Promo di X Factor e senza partecipare alla gara, solo interpretando Try di Pink è entrata nell’Olimpo delle web celebrity. L’abbiamo incontrata per il lancio del suo primo singolo inedito, When I Was You.
Il video del nuovo brano parte come una “cup song” americana, perché?
«Ho conosciuto il regista, Linke, per lo spot di X-Factor 8. Volevamo fare qualcosa che mettesse in risalto l’anima infantile di ognuno di noi. I sogni sono importanti e quando la Chicco ha dimostrato interesse a questo progetto, il video è diventato una sorta di immedesimazione mia nello sguardo infantile di un bambino. Al posto di suonare le tazze ho dovuto suonare il biberon e ha richiesto un po’ di allenamento! Il brano fa parte di una campagna di marketing dell’azienda che si svilupperà col tempo.»
Sei stata “scoperta” dal marketing, credi sia un caso?
«Non c’è un unico modo per arrivare ai propri obiettivi, credo che piaccia la mia voce e che si sia qualcosa che debba raccontare, questo si avverte evidentemente. Anche se non sono mamma, per esempio, mi sono avvicinata al progetto musicale con la Chicco per veicolare dei messaggi positivi, di semplicità, di potenzialità dei sogni. Questo è il mio lavoro, non ho dubbi che non sia un gioco. Ma anche la dimensione della leggerezza e del divertimento sono importanti.»
Ti vedi davanti a un pubblico a suonare dal vivo?
«Certo la mia carriera non è solo fatta di video. Le mie stelle di riferimento sono Carmen Consoli ed Elisa. Non ho mai pensato di fare un talent show perché forse caratterialmente ne resterei schiacciata. Sono delle situazioni che vanno gestite con molta cura, a me piacerebbe che chi si presenta abbia già un progetto alle spalle in modo che poi quando finisce il programma si continua sulla strada che ci si è già immaginati. Per quanto mi riguarda ora punto a un disco tutto mio.»
Sei sorpresa dal successo che Try e When I Was You stanno avendo su Youtube?
«Mi fa davvero molto piacere e la cosa più bella che mi potesse capitare è sentirmi dire che i video stanno emozionando gli spettatori. Mi sento fortunata, anche perché quando parlo con i miei coetanei un po’ mi spavento. Stiamo vivendo un momento di grande incertezza e quando la vita ti prepara una strada che sembra possa funzionare è importante riconoscerla e apprezzarla.»
Come affronti la tua carriera in un momento così particolare?
«È particolare per me, che quando sono uscita dall’accademia che ho frequentato ho già deciso che il canto sarebbe stato il mio mestiere. Mi ripeto sempre che è importante mantenere la dimensione del divertimento e di concentrarmi sulle cose che mi fanno più piacere. Ma è un momento particolare anche per la mia generazione, che mi sembra un po’ bloccata. Magari queste difficoltà sono anche delle opportunità, nel senso che siamo in qualche modo costretti a pensare di arrivare ai nostri sogni in maniera alternativa.»