Composta da frammenti di più galassie diverse, non si tratta di un romanzo dell’orrore ma di uno straordinario ‘collage cosmico’. La galassia ‘Frankenstein’ si trova a 250 milioni di anni luce dalla Terra ed è un composta dai frammenti di varie galassie molto diverse fra loro, proprio come i molteplici e differenti sono frammenti umani che compongono il mostro protagonista del famoso romanzo di Mary Shelley. La scoperta di questa straordinaria galassia è stata pubblicata su l’ Astrophysical Journal, e si deve a Mark Seibert, dell’Osservatorio della Carnegie Institution di Pasadena, e a Lea Hagen, dell’università della Pennsylvania. Già nota da tempo, la galassia Frankestein è stata osservata in dettaglio soltanto ora ed i nuovi dati rilevati indicano che è 10 volte più grande di quanto si pensasse: è in particolare 7 volte maggiore della Via Lattea, tanto da essere la terza galassia più estesa mai osservata fino ad oggi. Catalogato con il codice UGC 1382, questo ‘puzzle cosmico’, era finora considerato come una tipica galassia piccola ed antica ma studiando la sua immagine ai raggi ultravioletti, i ricercatori hanno invece scoperto l’esistenza di alcuni bracci a spirale estesi ben oltre quelli che erano ritenuti i confini di questa galassia. Si tratta dunque di un gigantesco puzzle cosmico che riesce a tenere insieme i suoi tanti frammenti grazie ad un fragile equilibrio.