La Film Commission Regione Campania, presente alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha tenuto via streaming una conferenza stampa dal titolo “Sistema audiovisivo campano: risultati raggiunti e scenari futuri”. Sono intervenuti: il regista Mario Martone, Titta Fiore-Presidente FCRC in qualità di moderatrice, Maurizio Gemma-Direttore FCRC, Laura Delli Colli-Presidente SNGCI, Francesca Conti-Fondatore ACTA, Andrea Occhipinti-Lucky Red e collegata da Napoli in video conferenza Rosanna Romano-Direttore Generale per le politiche culturali ed il Turismo della Regione Campania.
Titta Fiore, rivolgendo un saluto di benvenuto ai presenti ha detto: «Gli ultimi cinque anni sono stati un susseguirsi di rilevanti eventi produttivi che hanno eletto la Campania a set privilegiato per il grande cinema d’autore e le serie televisive campioni d’ascolto come si è evinto dal filmato di apertura che ha mostrato immagini tratte da L’amica geniale, I bastardi di Pizzofalcone, Il Commissario Ricciardi, Mina Settembre, Gomorra, Un posto al sole e film di grande successo quali Il giovane favoloso, Martin Eden, Passione, Qui Rido io. Ma la Campania è cresciuta anche sul piano artistico ed imprenditoriale ponendosi come obiettivo , in un prossimo futuro, il potenziamento dell’offerta territoriale di servizi ed infrastrutture per l’audiovisivo ed il rafforzamento delle competenze del comparto professionale».
Rosanna Romano, dopo aver formulato un saluto ed un augurio di buon lavoro ai presenti ha detto: «La Regione Campania ha ottenuto dei grandissimi risultati e ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per raggiungerli in questi anni. Si tratta di un successo che è stato ottenuto con un lavoro paziente e capillare e che ha visto la partecipazione di numerosi soggetti a cominciare dalla Regione Campania che ha investito, grazie alla legge numero 16 , oltre 40 milioni a favore del cinema e alla sua potenza creativa . Il regista Mario Martone è l’esempio lampante dell’eccellenza campana. La Regione ha dato voce e supporto a tutto il comparto dello spettacolo che ha molto sofferto in questo periodo di pandemia lanciando un segnale di speranza e di ottimismo per il futuro».
Titta Fiore ha quindi ricordato i film presentati dalla Campania alla 78esima mostra di Venezia: È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Qui rido io di Mario Martone, entrambi in concorso mentre fuori concorso il film di Roberto Andò Il bambino nascosto. Per le Giornate degli autori: Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kaufmann, Il silenzio grande di Alessandro Gassmann. Tra gli eventi speciali : Coriandoli di Maddalena Stornaiuolo. Nella sezione orizzonti: Il turno di Chiara Marotta e Loris Giuseppe Nese. Infine nella Biennale College Cinema: La Santa Piccola di Silvia Brunelli. Gli otto film sono stati realizzati con la Film Commission Regione Campania e con il supporto sanitario garantito sempre dalla Regione Campania.
Mario Martone si è detto entusiasta che la ripresa sia stata guidata dalla Campania e che il cinema italiano stia vivendo un periodo di grande vitalità. E ha proseguito: «Sembra di essere ritornati indietro nel tempo quando dopo il terremoto dell’80 si riuscì a venir fuori da una situazione difficile, caratterizzata anche da una bassa politica. È riaffiorato l’orgoglio partenopeo, la volontà di reagire che viene sfoderata nei momenti peggiori fino ad arrivare al premio Oscar di Paolo Sorrentino. Questa volta la parte istituzionale, in primis la Regione Campania, ha reagito in modo notevole non facendo mai mancare la sua attenzione ed il suo sostegno. Il 13 settembre inizierò a girare un nuovo film a Napoli e mi sento felice e fortunato. So di poter contare su maestranze competenti campane che sono quasi diventate introvabili perché tutti le vogliono!».
Laura Delli Colli del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ha dato a tutti appuntamento al Palazzo Reale di Napoli nei giorni 18 e 19 settembre prossimi per l’assegnazione dei Nastri d’argento. Quest’anno il nastro, dopo 75 anni, cambia forma: non ci saranno più le forature della pellicola!
Prende poi la parola Maurizio Gemma: «Sarebbe difficile condensare in pochi minuti tutto quello che è stato realizzato anche in tempi di pandemia. È venuto fuori l’orgoglio campano. Possiamo dire che l’ industria audiovisiva è di grande qualità e ci adoperiamo per poter formare una nuova generazione di autori e di produttori. Per ottenere questi sorprendenti risultai è stato necessario mettere in campo una serie di strategie e potenziare la collaborazione con altre istituzioni sul territorio. Con gli strumenti della distribuzione e la partecipazione dei nostri prodotti a rassegne e festival abbiamo promosso al meglio le nostre molteplici iniziative. Abbiamo anche creato una piattaforma informatica per accedere alla legge 16 della Regione Campania e si realizzerà nell’ex base Nato di Bagnoli una Scuola pubblica per arti e mestieri del Cinema in modo da formare e offrire lavoro ai tanti giovani talenti campani».
A questo proposito sono intervenuti Francesca Conti e Andrea Occhipinti. Entrambi hanno ribadito l’importanza della formazione delle nuove generazioni per trovare lavoro nel mondo del cinema non solo per registi, direttori della fotografia, sceneggiatori, trucco e parrucco ma anche per figure professionali ritenute a torto minori: segretario/a di produzione, aiuto-regista, addetti al casting.