Vasco Live 2023 fa tappa a Salerno e conclude il suo tour trionfale: 450.000 persone in 11 date in 5 città: da Rimini a Bologna, Roma, Palermo e Salerno.
«É il tour della vera Rinascita. Finalmente siamo pronti davvero, abbiamo rodato con il primo rientro ai live l’anno scorso e adesso siamo allenati per correre forte» dichiara Vasco.
Sul palco no-stop al divertimento con la strepitosa band tra scorribande tra le tre chitarre, il basso, la roboante batteria di Matt Laug, i fiati e i cori perfettamente sincronizzati che vanno a creare l’incredibile mix di rock’ n’ roll e puro divertimento che Vasco ha voluto creare quest’anno.
La scaletta di quest’anno è piena di sorprese a partire dalla prima canzone, “Dillo alla luna” (Liberi Liberi, 1989).
Vasco che inizia con una ballad è un fatto più unico che raro (è successo una sola altra volta, a Imola primo autodromo nel ‘98, con “Quanti anni hai”).
Subito dopo saluta Salerno e dal secondo brano l’atmosfera cambia con i tre pezzi che tolgono il fiato, “Stendimi”, “Rock’n
roll show” e “Non sei quella che eri” (Vivere o niente, 2011) inedito a concerto.
E poi “Domani sì, adesso no”, dall’album Cosa succede in città, 1985. dello stesso album, ironia diversa in “T’immagini” rivisitata.
Quasi tre ore di spettacolo. Un’onda travolgente, sale scende cresce e poi riparte. 24 brani più il medley, sorprendente: canzoni che vorresti, canzoni che non ti aspetti e che volevi. Che ti fanno tornare ragazzino, “Incredibile romantica”, “Ridere di te”, “Cosa ti fai”, “Non l’hai mica capito”, “Come nelle favole”.
Provocazione con “C’è chi dice no”, “Gli spari sopra”, “Manifesto futurista”, “XI Komandamento”, “L’amore l’amore”. Spiccano alcune ballate fondanti la sua storia passata e presente: “Ogni volta”, “Vivere”, “Canzone”, per la prima volta qui in versione integrale, “Se ti potessi dire”, con un coro finale senza musica che fa: “senza rimpianto!” (ed è qui che si affaccia dal palco per baciare un piccolo fan).
Dopo “T’immagini”, parte un duetto col pubblico intonando “Favole, quelle che raccontano la TV, la Meloni, i comunisti, Berlusconi e i 5 stelle”.
Arrangiamenti rock asciutti, molte chitarre, sezione fiati che accresce il clima “sax sex and rock’n roll”. Una stilettata di emozioni, roba che ti resta addosso per tanto tempo.
Finale incandescente con le immortali
“Siamo solo noi” – “Sally” – “Vita spericolata” e l’immancabile ed emozionante “Albachiara”.
La band del rocker di Zocca è così composta: Vince Pastano – chitarre e direzione musicale, Stef Burns – chitarra
Alberto Rocchetti – tastiere e cori, Matt Laug – batteria, Andrea Torresani – basso, Antonello D’Urso – chitarra acustica, programmazione e cori, Andrea Ferrario – sax, Tiziano Bianchi – tromba, Roberto Solimando – trombone, Roberta Montanari – cori, Guest star: Claudio Golinelli (il gallo) – basso.
Scaletta:
Dillo alla Luna
Stendimi
Rock’n’roll show
Non sei quella che eri
Ogni volta
Domani sì, adesso no
Ti prendo e ti porto via
Una canzone d’amore buttata via
Un respiro in più
Manifesto futurista della nuova umanità
Interludio 2023 / Echo Lake
XI Komandamento
C’è chi dice no
Gli spari sopra
Se ti potessi dire
Vivere
T’immagini
Rewind
Siamo soli
Canzone
L’amore l’amore
Medley di Come nelle favole, Non l’hai mica capito, Cosa ti fai, Il blues della chitarra sola, Ormai è tardi,
Incredibile romantica, Ridere di te
Sally
Siamo solo noi
Vita spericolata
Albachiara