Per il Festival “Vascello in musica” lunedì 3 aprile è andato in scena al Teatro Vascello The Great Pretender omaggio a Lester Bowie.
Di Angelo Olivieri e Mario Corvini + CAT’S Workshop. Line up: Angelo Olivieri (tromba), Mario Corvini (trombone), Alice Claire Ranieri (voce), Daniela Turchetti (voce), Noemi Nori (voce) Federico Lacerna (sax contralto), Luciano Orologi (sax tenore e soprano), Vincenzo Vicaro (sax tenore, baritono e clarinetto), Riccardo Notazio (chitarra), Andrea Araceli (Hammond) Enrico Mianulli (contrabbasso), Alberto Corsi (batteria), Michele Villetti (batteria, percussioni), Joe Serafini (turntable). La serata ha avuto come ospiti , John Heineman (sax contralto), Sandro Satta (sax contralto), Mario Paliano (percussioni), feat. wonderful guests!
Quando un trombettista “non convenzionale”, uno dei migliori arrangiatori sulla scena e un neonato collettivo artistico si incontrano, può nascere qualcosa di affascinante e di… pericoloso. Quando poi una produzione come quella di “COSE” rimane affascinata dall’idea e la sposa in toto, allora il rischio non è più un’eventualità, ma una certezza. Ma se è vero che è nel rischio che nascono altre possibilità, allora vale la pena tentare.
Lester Bowie, oltre ad essere una sorta di fantasma buono che mi porto dietro più o meno da sempre, è un artista difficile da inquadrare ad una prima lettura; cercheremo di offrirne una seconda e se necessario anche una terza, con la presunzione, l’ironia e l’umiltà necessarie.
Angelo Olivieri.
Una serata unica, indimenticabile. Non ci sono parole per descrivere quanto di più unico e inimitabile sia accaduto per questo evento fantastico dove musicisti eccezionali si sono cimentati in un territorio nuovo e inesplorato, ma ricco di gioia, ritmo, melodie danzanti che hanno accompagnato il pubblico in un viaggio fantastico. Momenti classici si sono alternati ad improvvisazioni dando libero spazio ad ogni singolo musicista. Il segreto è il divertirsi sul palco, non lasciarsi mai andare all’ abitudine e sperimentare linguaggi sempre nuovi. Questo omaggio a Lester Bowie è da ripetere, da vedere e rivedere. Complimenti!