All’interno del Parco del Valentino di Torino per qualche mese è visitabile “Van Gogh Alive” più che una mostra una vera e propria esperienza (come ne recita il sottotitolo, the experience) di immersione nella poetica produzione pittorica dell’artista olandese, proiettata a 360 gradi su ampie pareti ed in varie sale. “Van Gogh Alive” è un racconto di oltre tremila immagini e parole in movimento che avvolgono il visitatore, prendendo vita e fugando ogni distrazione. Un’esperienza di amplificazione sensoriale, il camminare sui suoi più noti quadri, dai girasoli alla notte stellata, dagli autoritratti agli alberi di pesco e poi sdraiarsi su morbidi e ampi cuscini e lasciarsi cullare dalle note di una collonna sonora delicata e vagamente triste che pervade l’intero percorso. L’immersione nel mondo di Van Gogh in questa forma così innovativa, risulta davvero totalizzante e guidati dalle parole dello stesso artista, si riesce quasi a percepire tutta la gamma di emozioni che lo pervadeva durante la creazione di tali opere e il tempo e lo spazio si dilatano fino ad essere completamente trascesi, una sorta di percorso catartico da cui si esce inevitabilmente cambiati da come si è entrati.
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