Van Gogh Alive – The Experience proroga a Bologna. Dopo il successo mondiale ottenuto in Australia, Stati Uniti, Russia e in Italia a Milano, Firenze e Roma con oltre 150.000 biglietti venduti nella capitale e visto l’ottimo riscontro di pubblico, con oltre 45.000 visite in poco più di due mesi, la mostra contenente immagini ad alta definizione del celebre pittore olandese è visitabile, già dal 28 agosto, nella ex Chiesa di San Mattia del Polo Museale dell’Emilia Romagna.
In Van Gogh Alive – The Experience, lo spettatore si immerge per circa 45 minuti nell’arte e nel mondo del grande artista l’artista, vivendo un’esperienza emozionale attraverso un percorso che si snoda nei 500 mq della chiesa con impianto a navata unica. Impressionante la serie di immagini, oltre 3.000, che si animano grazie all’innovativa tecnologia Sensory 4, complesso sistema multimediale unico e sviluppato da Grande Exhibitions, capace di armonizzare motion graphic multicanale e suono surround di qualità cinematografica, con oltre 50 proiettori ad alta definizione, per garantire immagini dettagliate e particolari in primissimo piano.
«Così concepite – racconta Simone Mazzarelli, Ceo Ninetynine – queste esposizioni riescono a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e numeroso. Da un lato incuriosiscono gli appassionati d’arte visiva, attratti da un nuovo approccio culturale, e dall’altro stimolano i più scettici a vivere l’esperienza offerta dalla multimedialità per ritrovarsi di fronte a tutte le opere, come in una sorta di museo impossibile. Durante la tappa romana, siamo rimasti davvero stupefatti dal gran numero di bambini e ragazzi rapiti e attenti di fronte alle immagini di Van Gogh. Queste mostre consentono di valorizzare e far conoscere al grande pubblico location a volte dimenticate utilizzate di rado».
La particolarità dell’esposizione è riassunta nelle parole di Philippe Daverio. Secondo il noto critico d’arte «La mostra si rivolge a tutti, a chi non è del giro serve per iniziazione, a chi è del giro per curiosità. L’aspetto più importante è che fa capire a tutti chi è Van Gogh. Insomma, è un’affascinante introduzione all’arte, proiettare è un’ottima soluzione per avvicinare le persone, per fargli sentire l’arte. Nell’arte, infatti, l’ascolto è importante come la vista».
Il sistema di videoproiezione è quindi concepito come un grande prisma che avvolge il visitatore, grazie a schermi posizionati sul pavimento e con proiezioni contrapposte rispetto al soffitto. Lo spettatore è libero di circolare nello spazio, scegliendo vari punti di vista senza mai perdere l’effetto immersivo.
Van Gogh Alive – The Experience, prodotta da Grande Exhibitions – società specializzata nella progettazione di grandi eventi artistici itineranti – permette allo spettatore di lasciarsi trasportare in un viaggio con l’artista, visitando i Paesi Bassi, la Parigi degli Impressionisti, Arles, Saint Rémy fino a Auver-sur Oise, attraverso 800 opere che il Maestro ha composto in 10 anni, tra il 1880 e il 1890. Non manca un excursus sulla vita privata di Van Gogh con numerose citazioni tratte dalle lettere al fratello minore Teo che riflettono il carattere tormentato dell’artista e contemporaneamente guidano la visione del prodotto multimediale fornendo una preziosa chiave interpretativa delle opere