Il caldo torrido che in questi giorni ha preso d’assalto Napoli non ha impedito al pubblico di riempire numeroso le gradinate dell’Arena Flegrea per un nuovo ed entusiasmante appuntamento del Noisy Napoli Fest, la rassegna che si svolge nell’estate napoletana ormai da diversi anni e che ospita tantissimi artisti, di ogni genere musicale.
Questa sera Venerus e i Baustelle, artisti eclettici ed eccezionali, hanno animato il palco di uno dei più prestigiosi e famosi siti per concerti e spettacoli all’aperto del sud Italia; l’Arena Flegrea, infatti, è stata elaborata per rendere perfetta l’esperienza di ogni evento dal vivo che frequentemente ospita. Dalle finiture delle cavee, in travertino bianco, le quali consentono una visione eccellente dello spettacolo, all’ampio spazio antistante la struttura, dove intrattenersi prima e dopo lo spettacolo per consumare una birra o una pizza in compagnia, tutto permette di vivere un’esperienza unica ed estremamente piacevole.
Il pubblico, che ha deciso di passare una serata diversa all’insegna del divertimento e della buona musica, ha iniziato a riempire gli spalti fin dall’apertura della struttura e a pochi minuti dall’inizio del concerto il colpo d’occhio è davvero magnifico.
Sono da pochi minuti passate le ore 21.00 quando Andrea Venerus, noto semplicemente come Venerus, cantautore, produttore discografico e polistrumentista nato a Milano nel 1992, sale sul palco insieme alla sua band ed inizia a cantare uno dei suoi successi: Istruzioni. Basta poco per farsi coinvolgere dal ritmo della musica e dall’artista che, travestito da addetto della sicurezza, con tanto di cappello, sfodera un’esibizione bella e divertente. Quando le luci illuminano il palco è bizzarro vedere che anche alcuni membri della band, in particolare coloro che sono al basso e ai bonghi, vestono i panni di spassosi pulcinella che hanno come unico obiettivo quello di regalare divertimento ed emozioni alle tante persone che li acclamano estasiati.
Il cantante milanese, svestiti i panni dell’adetto, esegue, poi, diversi pezzi, da quelli più vecchi ai più recenti, che fanno parte dell’ultimo disco, Il segreto, suonando spesso una chitarra, rivestita da led azzurri, che sprigiona energia ad ogni nota emessa. I fan sono pienamente coinvolti nel cantare ogni singolo pezzo, come Canzone per un amico o Dreamliner, e quando Venerus li saluta e dichiara il suo amore per tutti loro l’ovazione diventa praticamente inevitabile. Non manca chi, per immortalare quel momento tanto atteso, passa l’intero concerto con lo smartphone in modalità videocamera e il tasto stop, sorprendentemente, non viene mai premuto.
Il concerto scorre in maniera rapida e piacevole e dopo altri brani, il cantante passa a presentare la sua band accompagnato da una base coinvolgente e simpatica che egli stesso balla a ritmo. Successivamente le luci si spengono e sembra già tutto finito ma in realtà ci si prepara solo a proporre una gag con l’intera band, pretesto per omaggiare in maniera divertente uno dei componenti.
Il siparietto risulta simpatico ma allo stesso tempo gratificante per uno dei suoi più importanti collaboratori che, tornato alla console, fa partire nuovi brani, come Sei acqua e Love Anthem, No. 1, prontamente acclamati da tutti i fan.
Il concerto termina con Venerus e la sua band che ringraziano i fan per la loro presenza e per aver partecipato attivamente allo spettacolo e una voce dalle quinte annuncia una pausa di trenta minuti.
Durante la pausa una parte del pubblico si accomoda nel piazzale esterno all’arena per consumare cibo e ballare con un dj set dedicato, mentre chi resta sulle gradinate vede il grande lavoro dei numerosi tecnici che letteralmente smontano il palco per allestirne uno nuovo, forse ancora più affascinante del precedente, pronto ad accogliere i Baustelle, un gruppo musicale, di genere indie rock, composto da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini.
Fin dall’inizio dell’esibizione l’atmosfera è carica di energia e le note di apertura fanno vibrare l’intera arena. Il pubblico, composto da fan devoti e appassionati di tutte le età, dimostra un entusiasmo travolgente, cantando insieme le liriche dei loro brani preferiti.
Davanti a un pubblico così caloroso, i Baustelle danno il massimo di sé. La voce penetrante del cantante Francesco Bianconi riempie completamente l’arena, creando un connubio perfetto con le sfumature musicali della band. Ogni canzone, come Andiamo ai rave o La guerra è finita, è un’esperienza emotiva a sé stante, poiché in ogni brano sono affrontati temi complessi come l’amore, la solitudine e la società contemporanea. Il pubblico risponde in modo caloroso, dimostrando di connettersi profondamente con le parole e la musica della band, ballando ad ogni canzone e rispondendo con gli applausi a tutti i ringraziamenti ricevuti.
Il concerto trascorre in maniera piacevole passando da un brano all’altro senza sosta. Un momento simpatico si ha quando il cantante chiede ai fan di interagire con lui cantando insieme le parti finali di un loro pezzo; la risposta del pubblico non si fa attendere e il risultato è tanto emozionante quanto affascinante.
Al termine della serata è palese che coloro che hanno avuto la fortuna di partecipare a questa serata, hanno affrontato un viaggio tra due mondi diversi ma con sfumature in comune che gli ha permesso di vivere un’esplosione di emozioni che difficilmente dimenticherà.