A Torino è pronta una sonda gigante di oltre quattro tonnellate che serve per indagare sui misteri di Mercurio, in realtà formata da due sonde più una terza parte che permetterà la lunga esplorazione.
La sonda è stata realizzata dall’Esa e porta il nome dello scienziato italiano Giuseppe (Bepi) Colombo, meccanico celeste dell’Università di Padova e collaboratore della Nasa nello studio delle orbite interplanetarie.
Colombo scoprì gli esatti movimenti di Mercurio proponendo all’Esa addirittura uno sbarco. Lo scienziato padovano scomparve però prematuramente ma l’Esa raccolse il suo e gli altri suggerimenti della comunità astronomica per avviare il progetto che merita adesso di essere battezzato Bepi Colombo.
Ora da Torino la Sonda andrà nel centro Estec dell’Esa per iniziare i collaudi prima di essere lanciata nel luglio 2016. La traversata sarà lunga giungendo a destinazione nel 2024 ed allora forse troveremo le risposte ai numerosi misteri di Mercurio.
Come mai Mercurio ha un campo magnetico come la Terra anche se cento volte più debole? Quale è l’origine dei ghiacci nelle zone polari nonostante le elevate temperature che il pianeta deve sopportare essendo vicino al Sole? Quali sono le caratteristiche dell’atmosfera che lo avvolge? Quale è la sua struttura interiore e la sua evoluzione?
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