Il Palazzo delle Arti di Napoli ha ospitato la terza edizione di Una Parola al Giorno, concorso letterario internazionale promosso dall’Associazione Culturale La Dimora di Alice. La cerimonia di premiazione tenutasi presso il Pan è stata capitanata da Adalberto Fornario, insieme a Piero Vitiello. Una Parola al Giorno è un concorso nato nel 2012, in direzione di una splendida metafora, che è quella del dinamismo delle relazioni umane, a cui può dare origine la parola, nel suo contenuto culturale. Un interscambio dunque di cuore e pensiero, reso possibile tramite lo strumento della parola, che crea dialogo, confronto e condivisione. Settantuno i racconti partecipanti, provenienti da 16 Regioni d’Italia, Argentina, Bosnia e Inghilterra, con un’età equamente distribuita, dai 16 agli 88 anni, insieme ad un concorrente giovanissimo, di soli 10 anni. Ad essere presentati nel corso della cerimonia, i seguenti racconti finalisti: “Cicche” di Manuela Minelli (Roma), “Come Le Mele” di Gloria Venturini (Lendinara -Rovigo), “Ecco un Sordo” di Raffaele D’Ambrosio (Aversa -Caserta), “Il Funerale” di Gianluigi Scelsa (Londra), “L’Uomo Carrello” di Raffaella Sanniti (Frattamaggiore -Napoli), “La Prima volta che ho visto Genova” di Roberto Marzano (Chiavari – Genova), “Parole Leggere” di Adriana Valenza (Caltanissetta), “Ritorno a casa” di Alessandro Bogani (Limbiate Monza), “Serata di Viaggio” di Bruno Bianco (Montegrosso D’Asti – Asti), “Storie di tutti i Giorni” di Giuseppina Zupi (Roma), “Tatto da troppe Storie Vere” di Alessia Cammilleri (Busseto – Parma), “Verso Casa” di Elisa Crosta (Genova).
Una mattinata animata dalla conoscenza divertente ed insieme profonda e attenta di storie avvolte di bellezza, ognuna espressa a modo proprio. Un incontro accompagnato dall’intervento della giornalista e scrittrice Federica Flocco, fautrice della libreria Io Ci Sto, la prima ad azionariato popolare a Napoli. La presenza della scrittrice Maria Rosaria Selo e lo sceneggiatore, nonché regista e direttore editoriale Maurizio Fiume. A catturare l’attenzione nel corso della presentazione dei racconti, la voce penetrante del giovane Valerio Pietrovita. Insieme a lui, la brillante interpretazione dell’attrice partenopea Maria Basile, moglie di Mario Scarpetta, che ricordiamo in numerose commedie teatrali, tra cui O’ Scarfalietto e Viva gli Sposi di Mario Scarpetta, oltre che nella fiction di Rai 3, Un Posto al Sole, nei panni di Maria Boschi. Lettura a sorpresa per la giornalista Roberta D’Agostino, chiamata a recitare uno stralcio dello scrittore più giovane in gara Hana, Ivan E Il Soffione . L’anima di ogni racconto è stata esaltata dalla soave melodia del violino della giovane Michela Calabi.
Il racconto vincitore è “Verso casa” di Elisa Crosta da Genova, mentre al secondo posto si è classificata la romana Giuseppina Zupi con “Storie di tutti i giorni”. Ancora da Roma arriva il terzo classificato: si tratta Manuela Minelli con il suo “cicche”. Raffaele D’Ambrosi da Aversa si aggiudica il quarto posto con “Ecco un sordo”. Come le mele” è il quinto classificato scritto da Gloria Venturini da Lendinara (Rovigo). Tre sono stati i premi speciali del concorso: il “Premio dei lettori” aggiudicato a Roberto Marzano da Chiavari, il “Premio speciale- Uno sguardo al futuro” andato a Ivan Obradović bimbo croato di dieci anni autore di “Hana, Ivan e il soffione” e il “Premio età dell’oro” andato a Alessandro Bogani da Limbiate . L’attore Eduardo Scarpetta ha preso parte alla cerimonia di premiazione con la sua verve e bravura.
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