Spedire un messaggio in bottiglia cosmico sul futuro della Terra ora si può grazie ad un progetto britannico.
Il progetto si chiama ”’Una risposta semplice a un messaggio elementare” ed è nato dalla collaborazione tra Università e Osservatorio di Edimburgo con il Centro britannico di Tecnologia Astronomica (Ukatc).
Si tratta di un progetto che ha iniziato a raccogliere messaggi dalle persone sul modo in cui l’uomo sta interagendo con il pianeta Terra. Nel prossimo autunno, il rogramma del progetto prevede di tradurre detti messaggi in onde radio per inviarli nello spazio.
L’obiettivo è indirizzarli verso la stella polare, in un viaggio che durerà almeno 434 anni. Per trasmetterlo ci vorranno 21 ore ed il messaggio attraverserà lo spazio battendo il record del messaggio affidato nel 1977 alla sonda Voyager 1.
La stella polare è stata scelta come destinazione perchè è da sempre il punto di riferimento per i naviganti, ha detto il coordinatore del progetto Paul Quast, dell’università di Edimburgo.
«Siamo ad un punto cruciale della storia del pianeta – ha sottolineato Quast – e le nostre decisioni sull’ambiente avranno un impatto enorme sul futuro di tutti gli abitanti della Terra».
All’interessante iniziativa possono partecipare tutti: chi è interessato e vuole contribuireinviando un messaggio può farlo attraverso il sito del progetto, rispondendo alla domanda su come l’uomo sta interagendo con l’ambiente e che impatto avrà sul futuro.