Con la missione della Nasa ‘Mars 2020’ arriveranno anche i droni su Marte: il primo che raggiungerà il ‘Pianeta Rosso’ si chiama Mars Helicopter.
Il drone, che pesa 1,8 chilogrammi, somiglia ad un piccolo elicottero senza pilota ed è destinato a collaborare con il rover per guidarne il cammino e per cercare segni di vita. Quando, nel 2021, arriverà sul pianeta, oltre ad affiancare il rover, avrà molti altri compiti da svolgere: ispezionare la superficie di Marte alla ricerca di eventuali rischi nei quali potrebbero incorrere gli astronauti che arriveranno e soprattutto dovrà testare la sua stessa tecnologia per aprire la strada a future flotte di droni che esplorerranno Marte.
Ci sono voluti 4 anni di ricerche per creare Mars Helicopter: il progetto è stato infatti avviato nell’agosto 2013 presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) e l’agenzia spaziale americana ha dovuto affrontare diverse sfide importanti prima di raggiungere questo risultato, tra cui il ritardo di comunicazione tra la Terra e Marte, occorre infatti qualche minuto perché i comandi inviati dalla Terra raggiungano il drone, che dovrà quindi essere almeno parzialmente autonomo. Si segnala, poi, che l’atmosfera marziana è debolissima: la pressione dell’aria sulla superficie del ‘Pianeta Rosso’ è inferiore a quella che si trova all’altitudine massima di un elicottero quando vola sulla Terra, per cui Mars Helicopter per decollare dovrà far ruotare le sue due pale dieci volte più velocemente di quanto farebbe sulla Terra.
“L’idea di un elicottero che volerà nei cieli di un altro pianeta – ha rilevato l’amministratore della Nasa, Jim Bridenstine – è elettrizzante. Il Mars Helicopter promette molto per la nostra futura esplorazione di Marte”.