Dal prossimo 29 settembre riparte la stagione del Teatro Vascello, che sceglie di ricominciare da Fabrizio Gifuni, proprio lì dove si era bruscamente interrotta.
Ecco dunque, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, il cartellone di questa breve Stagione teatrale (da settembre a dicembre), una Stagione che conferma ancora una volta l’attenzione del Vascello verso un teatro d’arte con uno sguardo attento alla contemporaneità.
Ad alternarsi sul palco saranno grandi interpreti e giovani talenti : si riparte con Fabrizio Gifuni e l’opera “Con il vostro irridente silenzio, studio sulle lettere dalla prigionia e sul memoriale di Aldo Moro”. Inoltre, Teatro ha lavorato per recuperare, almeno in parte, gli spettacoli forzatamente annullati nella scorsa stagione riprogrammando nel mese di ottobre.
Dal 20 al 25 torna finalmente Scannasurice, testo di Enzo Moscato, uno spettacolo emozionante e pluripremiato, diretto da Carlo Cerciello e interpretato da Imma Villa, che è ormai diventato un apprezzato piccolo “cult”. Dal 27 al 31 (il 30 riposo) La consuetudine frastagliata dell’averti accanto di Marco Andreoli, diretto e interpretato da Claudia Vismara e Daniele Pilli che, ispirandosi ai Multiversi di Hugh Everett, analizza il complesso universo della vita di coppia e del disgregarsi delle relazioni. Dal 6 all’11 ottobre Medea, adattata e diretta da Gabriele Lavia, una lettura “spogliata” dall’inessenziale e ridotta al nucleo centrale, con la presenza di due soli attori a testimoniare la forza dell’impianto drammaturgico. Lo spettacolo prodotto da Effimera è interpretato da Federica Di Martino e Simone Toni.
Dal 24 al 29 novembre va in scena Ovidio Heroides Vs Metamorphosys, un incontro artistico tra Manuela Kustermann e Cinzia Merlin impegnate a indagare quel fertile terreno che è la contaminazione delle Arti. (prodotto da La Fabbrica dell’Attore). Dall’1 al 6 dicembre è la volta di un ritratto inedito del ‘grande’ Eduardo De Filippo, Tavola tavola, chiodo chiodo. Il nuovo spettacolo di Lino Musella, prodotto da Elledieffe e dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.
In scena dal 13 al 18 ottobre Leonardo Manzan, romano di origine, milanese di formazione, tra i giovani talenti alla Biennale 2019, dove è stato nuovamente invitato quest’anno a misurarsi con il tema della censura. Affiancato dal suo collaudato team formato da Rocco Placidi, Paola Giannini, l’artista porta sul palco del Teatro Vascello, Glory Wall (prodotto da La Fabbrica dell’Attore e Elledieffe).
Dal 13 al 22 novembre Fabiana Iacozzilli – Premio della Critica 2019 – nel suo ultimo progetto, Una cosa enorme. In scena Marta Meneghetti e Roberto Montosi (prodotto CrAnPi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, Fondazione Sipario Toscana – sarà in scena e in co-realizzazione con Romaeuropa Festival).
Dal 18 al 23 dicembre, Rezza & Mastrella, di casa al Vascello, artisti eclettici sempre pronti a stupire scelgono, in quest’anno così particolare, di aprire – in via del tutto eccezionale – le porte al loro affezionato pubblico che potrà assistere a una delle fasi di realizzazione del loro ultimo lavoro.
Completano il cartellone della prosa altre proposte fuori abbonamento. Il 2 novembre, confermata la serata dedicata allo spettacolo vincitore dell’edizione 2020 del Fringe Festival Roma curato da Fabio Galadini: La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, drammaturgia di Alberto Fumagalli che firma anche la regia insieme a Ludovica D’Auria, con Giacomo Bottoni, Francesco Giordano e Antonio Orlando – compagnia Les Moustaches. Il 10 e il 11 novembre, in co-realizzazione con Romaeuropa Festival (una produzione della Biennale di Venezia The making of Anastasia) il nuovo lavoro di Martina Badiluzzi, vincitrice della Biennale Teatro College 2019, ispirato alla storia di Anna Anderson, presunta Anastasia Romanov.
Due gli appuntamenti con la danza tra novembre e dicembre. Il primo è quello della compagnia Atacama che presenta la sua nuova produzione La danza della realtà, un progetto firmato da Patrizia Cavola e Ivan Truol, ispirato all’universo di Alejandro Jodorowsky, musiche originali di Sergio De Vito (dal 3 al 5 novembre). Mentre a dicembre, con Spellbound 25 si festeggia un importante anniversario della Spellbound Contemporary Ballet con un articolato programma firmato da Marco Goecke, Marcos Morau e Mauro Astolfi (dall’8 al 13).
Per gli appassionati di letteratura, tutti i giovedì, alle 18.00 presso la Sala Green, a partire dal 15 ottobre e fino a maggio 2021, saranno presentati diversi appuntamenti a cura di Manuela Kustermann: un’occasione per riscoprire pagine inedite della letteratura e rari carteggi epistolari.