Si è tenuta a Napoli la prima edizione dei Nastri d’Argento Grandi Serie Internazionali, un evento dei Giornalisti Cinematografici in collaborazione con la Film Commission Regione Campania dedicato ai talenti e all’industria che ha cambiato mercato, pubblico e storytelling.
«Abbiamo lavorato – commenta Laura Delli Colli Presidente dei Nastri d’Argento – tutti tantissimo per poter realizzare questa prima edizione. Un ringraziamento alla Film Commission Regione Campania, con la quale si è creato questo ponte tra noi e loro per poter realizzare questo evento. Un ringraziamento va a Titta Fiore che è una amica e una collega oltre ad essere la Presidente della Film Commision. Siamo una bella squadra».
«Siamo veramente contenti – dichiara Titta Fiore – di essere riusciti a realizzare questa manifestazione nonostante il Covid. Quando Laura ci ha proposto di fare a Napoli questa prima edizione dei Nastri d’Argento legata alle grandi serie, ci è sembrata la giusta conclusione di un lavoro di anni. Molti di voi lavorano su questo tipo di progetto: come la Campania sia diventata capitale della grande serialità italiana e non solo, quindi ci è sembrato bello celebrare questo momento, ma soprattutto il tema dell’audiovisivo che si è creato in Campania».
A vincere il premio come miglior Serie dell’anno: “Petra” di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi prodotta da Cattleya per Sky, “Romulus” ideata e diretta da Matteo Rovere e prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e “Il Commissario Ricciardi” prodotto da Rai Fiction e Clemart, i titoli che hanno ‘rinnovato’ anche nell’immagine la grande fiction di qualità nell’ultima stagione. Festeggiati a Napoli anche i loro produttori e alcuni attori che il pubblico ha particolarmente amato come: Andrea Pennacchi che affianca Paola Cortellesi in Petra e Antonio Milo con Lino Guanciale per Il Commissario Ricciardi.
I premi i Nastri d’eccellenza sono andati “L’amica geniale, The New Pope, We Are Who We Are, Gomorra – La Serie, ZeroZeroZero, le cinque Serie Internazionali che hanno rilanciato lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato italiano nel mondo in una ‘cinquina’ eccellente dei titoli amati dagli spettatori, non solo in Italia. A ritirare i premi i registi Saverio Costanzo, Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Marco D’Amore e i ‘capitani coraggiosi’ della più grande produzione degli ultimi anni: Riccardo Tozzi per Cattleya, Lorenzo Mieli insieme a Mario Gianani (The Apartment, Wildside). Con loro Domenico Procacci (Fandango) e Luca e Matilde Bernabei (Lux Vide), e ancora, Nicola Serra che con Carlo degli Esposti ha lanciato Montalbano (Palomar) ma soprattutto Rai Fiction con il Nastro al Direttore Maria Pia Ammirati e Sky Italia rappresentata a Napoli da Nils Hartmann, Senior Director Original Production.
A Palazzo Reale Nastri per Luca Zingaretti, per i vent’anni de Il Commissario Montalbano, Marco D’Amore e Salvatore Esposito per Gomorra – La Serie, Stefano Accorsi – anche ideatore – per la trilogia di 1992, 1993, 1994, Alessandro Borghi per Suburra – La Serie e Silvio Orlando per il ruolo del Cardinale Voiello di The young Pope e The new Pope del Premio Oscar Paolo Sorrentino.
Altri riconoscimenti dai Giornalisti Cinematografici (SNGCI) sono andati a Matilda De Angelis per The Undoing – Le verità non dette (protagonista anche in Leonardo, andata in onda in primavera sulla Rai) per la più sorprendente performance dell’anno e tra le serie teen a Skam Italia – premiati il produttore Rosario Rinaldo e il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato – con la sua protagonista Ludovica Martino alla quale è andato anche il Premio Wella per l’immagine.
Consegnati anche i riconoscimenti per i giovani protagonisti a cominciare dalle interpreti de L’amica geniale che avranno un riconoscimento speciale dei Nastri insieme a Nuovo Imaie: con Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, le ex piccole Lila e Lenù, i premi andranno anche alla coppia delle due interpreti più grandi Gaia Girace e Margherita Mazzucco. E tra i premi anche l’attenzione della Fondazione Claudio Nobis che affianca da due anni i Nastri e a Napoli andrà alla fiction più attenta ai giovani, Mare Fuori prodotta da Roberto Sessa.
In questa prima edizione è stata premiata anche la qualità delle serie prodotte e girate a Napoli: dal 2005 a oggi sono mille i progetti sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction. Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di Gomorra – La Serie, le 2 stagioni de L’amica geniale (di cui la terza è in lavorazione), le stagioni de I Bastardi di Pizzofalcone. Che inaugurano proprio dopodomani, lunedì 20 su Rai 1 la terza serie. E le produzioni, oltre ai cast ricchissimi di attori, coinvolgono tecnici e personale in una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di maestranze del territorio, dalla produzione alla scenografia.
E l’omaggio a Napoli va innanzitutto al ‘padre’ delle serie rapidamente diventate evergreen della produzione e dello stile narrativo della fiction prodotta in Campania, Maurizio De Giovanni al quale è stato consegnato il Nastro Speciale condiviso con Siae proprio per la scrittura. Un premio che celebra i suoi titoli più rappresentativi, da I bastardi di Pizzofalcone a Mina Settembre, ricordandone le produzioni (Rai Fiction con Clemart, Gabriella Buontempo e Massimo Martino anche produttori de Il Commissario Ricciardi) e Italian International Film (Mina Settembre).
Riconoscimenti anche per alcuni popolarissimi protagonisti di queste serie come Tosca D’Aquino e Massimiliano Gallo. Nel corso della serata sono stati consegnati i Nastri, con un restyling ideato esclusivamente per le Serie, nella ‘rilettura’ dell’orafo dei grandi premi, Michele Affidato.