Sono bastati tre giorni al popolo napoletano per eleggere e consacrare il loro nuovo Re. Stiamo parlando di Emanuele Palumbo, nome d’arte Geolier, il ragazzo che ha battuto tutti i record e messo a segno un triplo sold-out che lo consacra leggenda. Il popolo napoletano da sempre vive un attaccamento viscerale con la propria terra, la propria storia e radici, e quando lì sul palco si presenta un ragazzo della porta accanto, che come te condivide lo stesso attaccamento alla città, alla squadra, alla napoletanità, ciò che ne risulta è un’armonia perfetta, un unisono che si crea solo quando l’artista ed il suo pubblico hanno la stessa lunghezza d’onda.
È ciò che è successo il 21, 22 e 23 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona. Il live è iniziato con Geolier su di una piattaforma pronto a calarsi tra la sua gente, cantando il primo brano in scaletta “Per Sempre” estratto dall’ultimo album dell’artista “Dio Lo Sa” pubblicato lo scorso il 7 giugno, già certificato disco d’oro nonché primo in classifica tra gli album più ascoltati.
Geolier parla molto con il suo pubblico, ogni intermezzo è un’occasione per fermarsi talvolta a fomentare, talvolta ad esprimere una propria riflessione ma in quasi ogni intermezzo ciò che viene sottolineata è quell’appartenenza che da sempre lo contraddistingue e lo ha reso oggi uno dei cantanti più amati, come quando ad inizio serata rivolgendosi al pubblico dice: «Ho fatto due finali, questa è il terzo, ma è sempre stato semplice suonare qua a casa mia, perché quindi sono io a fare un applauso a tutti quanti voi». O ancora quando, come nelle precedenti serate, accoglie un tatuatore sul palco che gli incide sulla pelle il giorno del concerto, completando così le tre date che lo hanno visto protagonista, ma c’è anche spazio per il gossip ed i sentimenti con un accenno alla recente e chiacchierata rottura con la fidanzata storica, prima del brano “Si Stat Tu” in cui Emanuele si lascia andare ad un sincero commento: «É il momento di dedicare questo pezzo alla persona che ho amato».
Serate del genere sono imperdibili per chiunque, compresi i colleghi ed amici cantanti di Geolier, infatti piano piano la serata si riempie di ospiti illustri, apripista è Gigi D’Alessio, il quale in più occasioni ha collaborato con Emanuele in studio e dal vivo e ieri sera ha duettato sulle note di “Senza Tuccà”. Altro ospite della serata, Lazza che si esibisce con i due brani “Idee Chiare” e “Chiagn”. Ancora Rocco Hunt con “Che me chiamm a fa’” a vari artisti della scena rap napoletana come Luchè, MV Killa, Mavi, Roshelle.
La serata prosegue tra i vari successi dell’artista, grande spazio ai brani del nuovo album, ma anche ai suoi più grandi successi come “Narcos” certificato platino, “Capo” e soprattutto “P Secondiglian” singolo di debutto che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, certificato platino, e che forse ha rappresentato l’apice della serata tra il delirio dei fan, oltre ai successi recenti come “L’Ultima Poesia” brano in featuring con Ultimo ed il tanto discusso “I p’ me, tu p’ te”, triplo platino, e che lo stesso cantante presenta, ricordando il periodo duro, in cui ha ricevuto feroci ed ingiuste critiche, dicendo: «Quando ho cantato questo brano a febbraio per me è stata molto dura, però adesso è diverso, adesso gioco in casa».
La serata volge infine al termine per quanto nessuno sembri volerlo, ciò che rimarrà di questi tre giorni è la consapevolezza per Emanuele di aver scritto una pagina importante di musica, e che la sua gente lo ama e lo amerà sempre, e che casa sua sarà sempre l’abbraccio di quel popolo che l’ha scelto come nuovo Re.