Per la prima volta in assoluto al Neapolis Festival, nel ruolo di headliner della giornata del 25 luglio 2013 il pubblico entusiasta ha potuto ascoltare il cantante inglese Adrian Thaws, meglio conosciuto come Tricky.
Per il tour italiano il musicista si era riservato ben quattro date, ma di certo questa era la più attesa, soprattutto perché è stato l’unico live dopo l’uscita del suo ultimo disco: “False Idols”.
All’Areline Reload il concerto è iniziato molto dopo le 22 e 30, ma il pubblico (che purtroppo non è stato numeroso come ci si aspettava) ha atteso paziente l’arrivo della star della serata.
Sul palco è salita prima la band, composta da giovani musicisti che i fan avevano avuto modo di conoscere già grazie a un precedente tour: al basso e alla tastiera sono arrivate due donne, mentre, quasi per par condicio alla batteria e alla chitarra a due ragazzi. Ma, soprattutto, a impreziosire la band e ogni singolo brano che Fricky ha cantato durante la serata c’è stata l’italo-irlandese Francesca Belmonte.
Un concerto di Fricky è difficile da definire. Prima di tutto perché il cantante dopo aver iniziato ogni pezzo come da disco, si perde nei meandri delle sue stesse note fino a raggiungere un nirvana nuovo con ogni nuovo brano. E il pubblico con lui.
Una parola può indubbiamente racchiudere il lavoro di Tricky: sinergia. Il musicista, infatti, riesce a creare legami particolari sia con il pubblico che si dona completamente in anima e corpo per ascoltarlo a dovere, sia nei musicisti che sono iper-attenti a tutte le sue direttive.
Si avverte l’improvvisazione pura che da sempre caratterizza le performance del cantante di Bristol, ma allo stesso tempo anche il feeling tra i componenti della band che riescono ad ogni brano per l’appunto a reinventarsi e improvvisare.
Guest star della serata resta comunque Francesca Belmonte che per tutta la durata del concerto ha avuto sicuramente il ruolo più decisivo. La vocalist, infatti, non ha solo affascinato il pubblico con la sua bellissima voce accompagnando Tricky, ma la maggior parte delle volte ha avuto sul palco il ruolo principale. Ha preso lei il comando del palco per lasciare che al cantante il tempo e lo spazio per perdersi completamente.
Per tutta la durata del concerto, infatti, nonostante Tricky abbia invitato più di una volta sul palco i suoi fan, facendoli diventare così protagonisti assoluti del suo stesso show, è stato impossibile non notare i vari stadi di beatitudine che lui nota dopo nota riesce a raggiungere. Difficile è capire se sia tutto frutto della musica o anche di quello che lui tranquillamente fuma durante tutta la performance.
Uno spettacolo coinvolgente che ha indubbiamente soddisfatto i fan e che ha regalato un’emozionante serata a chi era arrivato all’Arenile con l’unico scopo di divertirsi e ascoltare un paio d’ore di musica intensa.
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