«Penso che il teatro debba diventare cerimonia, tornare a scoprire il nocciolo del rito: al centro l’attore, col suo magistero, e il pubblico che soffia sul fuoco del testo che lo alimenta…» Toni Servillo
Il Teatro Bellini di Napoli ospita fino al 23 dicembre Tre modi per non morire Baudelaire – Dante- I Greci di Giuseppe Montesano scritto appositamente per Toni Servillo che ne cura anche la regia. Lo spettacolo, prodotto dal Piccolo Teatro di Milano si avvale delle luci di Claudio de Pace.
Tre modi per non morire è tratto dall’omonimo libro del noto scrittore e saggista napoletano nel quale le aperture di pensiero si mescolano alle parole dei classici in un percorso la cui destinazione è la consapevolezza di essere vivi.
In un’epoca in cui la tecnologia ha spalancato orizzonti impensabili fino a qualche decennio fa è pur vero che ci sentiamo bloccati, spauriti ed infelici nonché schiacciati dalle magnifiche sorti e progressive di leopardiana memoria. Che fare? Ecco che vengono in nostro soccorso i grandi del passato che infiammano la nostra anima con parole di rara bellezza e profondità. Poesia, emozione e verità sono le direttrici di questo viaggio insperato, meraviglioso, seducente attraverso la voce di uno degli attori più amati che riconferma le sue doti istrioniche di grande affabulatore nell’accezione di persuasore.
A sipario aperto e a luci accese entra Toni Servillo con passo greve. A fargli compagnia un microfono ad asta ed un leggio. Da subito il pubblico presente in sala resta ammaliato dalla sua voce da pifferaio magico che riesce a modulare e a scandire le parole in musica per le orecchie. Esse diventano una sorta di note su un pentagramma immaginario e immaginato e la fascinazione del racconto prende vita.
Lo spettacolo si apre con alcuni versi di Charles Baudelaire, sì l’autore de I fiori del male che in Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte? (altro monologo di Giuseppe Montesanto interpretato sempre da Toni Servillo a cui è stata dedicata dalla Rai una serata d’onore nel 2021)racconta come la bellezza combatta depressione ed ingiustizia. Lo spleen attraverso la poesia si trasforma lentamente in conoscenza rendendo necessaria la magia prolifica dell’immaginazione. La notte finirà quando la poesia non cambierà più la vita di un singolo individuo ma la vita di tutti.
La seconda parte è incentrata sul Dante della Divina Commedia. Partendo dai versi iniziali del celeberrimo poema allegorico si fa strada l’idea di condannare gli ignavi ovvero tutti coloro che si rifiutano di prendere posizioni e pertanto affetti dalla paura di vivere . Essi diventano una massa informe preda del potere. Il richiamo all’Ulisse dantesco scandisce l’importanza della conoscenza. Eppure anche nell’inferno sono presenti l’Eros e l’Amore e l’incontro del Sommo Poeta con Paolo e Francesca lo testimonia. E’ opportuno quindi abbandonarsi a vivere i sentimenti in ogni loro sfaccettatura. Gli amanti per antonomasia non si sono piegati alla carità cristiana di un Dio Amore ma all’Amore stesso intriso di poesia e passione e pertanto avvolgente e sublime.
La terza parte parla dei Greci e della loro capacità di nutrirsi di bellezza attraverso l’invenzione del teatro per conoscere se stessi, luogo catartico dove realtà e finzione si mescolano sapientemente e dove poesia e filosofia accendono una visione capace di immaginare il futuro. A teatro gli spettatori assistono dal vivo ad un cambiamento, ad una metamorfosi che spinge il pensiero all’approfondimento . La suggestione creata da parole salvifiche porta l’ umanità a ri-scoprirsi in un mondo nuovo dove però l’antico, il classico offre linfa vitale.
Lo spettacolo elegante , colto, raffinato chiede in sostanza ai classici di salvarci dalla dittatura digitale e da un pensiero monotono e svilito. Il potere della parola ci aiuta a non morire, ci sostiene nelle scelte da operare, ci istruisce sui modi e sui tempi del nostro cambiamento. Toni Servillo, attraverso le riflessioni di Giuseppe Montesanto, ci accompagna in questo cammino difficile ma necessario. E se abbiamo la fortuna di essere guidati in questo viaggio da uno degli attori più carismatici e nel contempo più popolari non possiamo permetterci di sprecare questa occasione.