Torna “Ridere” il festival del teatro comico, musica e cabaret realizzato dal teatro Totò che andrà in scena dal 10 al 22 agosto nel cortile del Maschio Angioino che conferma l’impegno del Teatro Totò nella produzione artistica sia nel periodo invernale che in quello estivo. Sarà Federico Salvatore il 10 e l’11 agosto ad aprire la rassegna con “Quello che dice parolacce”; in esso l’artista con poesie e prosa riflette sulle parolacce e sull’uso che di esse si fa; approfittando della libertà che la società ha sempre concesso ai buffoni e ai pazzi il linguaggio di questo artista è sempre stato fuori dalle regole. La regia dello spettacolo è di Gaetano Liguori.
Il 12 agosto sarà Simone Schettino con la sua fusione tra nuova comicità e tradizione a dare vita a “Simone Schettino show”; il 13 Marco Cristi, Edoardo Guadagno e Nando Varriale portano in scena “Totò Comic Cabaret”; il 14 Paolo Caiazzo in “Non mi chiamo Tonino” spettacolo in cui Cardamone si diverte con la saggezza della pazzia a sottolineare le follie dei nostri giorni. Gino Cogliandro, in scena il 15, prende spunto dalla vita quotidiana reale di piccoli paesi campani per il suo “Giulietto e Romea, diretto da Ugo Piastrella.
Il 16 agosto in scena ci saranno Gino Rivieccio e Gianni Conte per un inedito show dal divertente titolo “Ci vediamo alle 21.30 massimo alle 21.45”. Benedetto Casillo propone il 17 “Provvisoriamente- 50 anni a servizio del teatro” uno spettacolo in due parti in cui sarà possibile apprezzare l’artista impegnato in una farsa di Petito e nel repertorio d cabaret che lo ha reso celebre. I temi che furono della grande Sceneggiata vengono riproposti da Massimo Masiello e Francesca Marini il 18 con “’A terra mia”. Peppe Iodice è il protagonista del one man show “Ieri Iodice e Domani” in scena il 19 con la regia di Lello Marangio e dello stesso Iodice. L’ultimo vero macchiettista rimasto a Napoli è Vittorio Marsiglia che andrà in scena il 21 con “Il macchiettista”. Chiude la rassegna Rosalia Porcaro con il suo “Femmene” spettacolo da lei scritto e diretto.