In scena al Teatro Diana di Napoli Non Ti Pago di Eduardo De Filippo, con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi e Massimo De Matteo, per la regia di Luca De Filippo, una produzione Elledieffe (repliche fino a domenica 4 Dicembre).
Ad un anno esatto dalla prematura scomparsa del grande Luca De Filippo – che pochi giorni prima aveva debuttato proprio con questo spettacolo al Teatro Augusteo – la moglie, Carolina Rosi decide di riproporre al pubblico Non Ti Pago affidando il ruolo che fu di Luca ad un altro grande attore della scuola di Eduardo, Gianfelice Imparato (come egli stesso aveva disposto). “La ripresa di questo spettacolo non è per me solo il modo per ricordare Luca – afferma commossa la Rosi – rendergli onore, offrirgli ancora il lungo applauso del suo pubblico. E’ qualcosa di più: è l’esperienza di una vita, sintesi di amore, passione, felicità, condivisione di un percorso costruito con lui e gli straordinari compagni di viaggio uniti nella nostra compagnia”. Scritta nel 1940 e portata in scena dai Fratelli De Filippo, Non Ti Pago è la commedia perfetta di Eduardo, dove sacro e profano, filosofia e superstizione si mescolano, dando vita a situazioni paradossali, surreali eppure perfettamente credibili. Gestore di un bancolotto, Don Ferdinando Quagliuolo è un accanito quanto sfortunato giocatore. Al contrario, Mario Bertolini, suo impiegato e futuro genero, interpretando sogni, colleziona vincite su vincite. Un giorno gli capita di vincere quattro milioni con una quaterna assurda (1,2,3 e 4) datagli in sogno proprio dal defunto padre di Quagliuolo. Accecato da una feroce invidia, Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita, sostenendo che suo padre, in vita sempre distratto, avrebbe commesso uno scambio di persona, sbagliando sogno…
Il meccanismo della commedia è così perfetto che lo spettacolo non può che divertire e far riflettere sui nostri difetti e debolezze. Pur tuttavia, il numero di gag e lazzi, aggiunti per arricchire un testo che già di per sé funziona, rischia talvolta di rallentarne il ritmo. La seconda parte dello spettacolo scorre meglio. La compagnia di Luca De Filippo è bene assortita e collaudata. Ricordiamo – tra gli altri – Gianfelice Imparato (ambiguo Don Ferdinando), Carolina Rosi (paziente Donna Concetta), Massimo De Matteo (Mario Bertolini), Nicola Di Pinto (Aglietiello), Gianni Cannavacciuolo (Don Raffaele) e Andrea Cioffi (Avvocato Strumillo). Impreziosiscono lo spettacolo le musiche di Nicola Piovani.