«Ho voluto coprire i divani e gli arredi di scena con un lenzuolo bianco, perché il teatro oggi viene tristemente “coperto”!» Con questa triste e reale denuncia verso il teatro Gianfranco Gallo saluta il pubblico presente in sala al Teatro Totò di Napoli a fine della commedia Ti ho sposato per ignoranza.
Fino al 2 novembre si ride al Teatro Totò di Napoli con i Fratelli Gallo. Figli d’arte del grande Nunzio Gallo e Bianca Maria Varriale, Gianfranco Gallo (che cura anche la regia) e Massimiliano Gallo, portano in scena “Ti ho sposato per ignoranza” con la partecipazione di Gianluca Di Gennaro e Bianca Gallo. Questa antica farsa di Pasquale Petito che Gianfranco Gallo ha totalmente riscritto, è lo spunto per un esilarante spettacolo, il cui titolo originale, “’A scarrecavarrile” (“A Scarica barile”), spiega tutta la trama: storia di tradimenti e perdoni nel segno di una grande tradizione comica rinnovata, protagonista incolpevole un bastone da uomo che fa da asse per una serie di costruzioni comiche di grande eleganza ed efficacia.
Malintesi, doppi sensi, giochi di parole e metafore, coinvolgono lo spettatore in un’atmosfera di serenità e risate.
Con “Ti ho sposato per ignoranza” i fratelli Gallo celebrano e ricordano le grandi Famiglie d’Arte del Teatro napoletano, dai Petito, agli Scarpetta, ai Viviani, ai De Filippo, ai Giuffrè. La scenografia allestita per lo spettacolo, infatti, omaggia queste grandi famiglie di artisti di Napoli attraverso vecchie fotografie di scena di Eduardo & Co. appese alle pareti create per riprodurre il soggiorno di casa.
Fra le pochissime in attività, ormai, è la famiglia Gallo, una delle ultime che porta avanti la nobile arte scenica che si tramanda di padre in figlio. I fratelli Gianfranco e Massimiliano Gallo, infatti, nonostante i numerosi successi televisivi e cinematografici, tra fiction e red carpet, sono una realtà di prestigio del Teatro. L’essere figli d’Arte, non li ha spaventati. Anzi, il sodalizio artistico della loro famiglia, cresce ogni anno di più. A loro si è aggiunto il nipote Gianluca Di Gennaro, oggi vero e proprio divo delle fiction tv di maggiore successo e la figlia di Gianfranco, Bianca giovanissima e bravissima attrice e cantante.
Prima dello spettacolo, davanti al sipario chiuso, il pubblico potrà seguire le storie delle Famiglie d’Arte di Napoli attraverso una mostra fotografica arricchita dal racconto di alcuni attori che ne narreranno le vicende: dai Viviani, ai De Filippo, agli Scarpetta, ai Maggio, ai Giuffrè.
Incontriamo i Fratelli Gallo e sveliamo qualche curiosità.
Massimiliano Gallo
Il vostro spettacolo omaggia le famiglie artistiche napoletane. La vostra aumenta di anno in anno.
«Sì, siamo molto contenti di questo sodalizio. È l’unico modo per ritrovarci tutti. Fortunatamente stiamo lavorando singolarmente. Ma spesso gli impegni, ci portano a girare spesso e, purtroppo, la distanza non favorisce i rapporti familiari. Almeno così riusciamo a vederci di più e a restare uniti. Poi al pubblico piace vedere una famiglia d’arte in scena. E per noi è sempre una festa.»
Negli ultimi 2 anni sei stato molto impegnato tra cinema e fiction ma, nonostante le sfilate sui Red Carpet, sei tornato al primo amore, il teatro.
«Il teatro è sempre una passione e non si deve mai dimenticare. E poi recitare sul palco, è uno strumento di lavoro. Per un attore, è ciò che tiene meglio allenati.»
Attualmente sei sul grande schermo tra i protagonisti di Perez, il film di Edoardo De Angelis, insieme a Luca Zingaretti. Altri progetti?
«Sì. Perez è ancora presente nelle sale e sta andando molto bene. Adesso sono impegnato con le riprese della nuova serie di “Una grande famiglia” assieme a Stefania Sandrelli e Alessandro Gassmann, una grossa produzione di Rai 1. Prossimamente usciranno altri 2 film che ho girato, “Si accettano miracoli” di Alessandro Siani e “Neve” di Stefano Incerti. Quindi mi dovrete ancora vedere! (aggiunge divertito, ndr). Ed in attesa di venire al cinema, vi aspetto al Teatro Totò fino al 2 novembre!»
Gianfranco Gallo
La vostra è una delle famiglie d’arte più attiva a Napoli. Ogni anno aggiungete nuovi membri di famiglia. Quest’anno c’è anche tua figlia Bianca.
«Sì, aumenta la famiglia! Siamo giunti alla terza generazione. Dopo papà l’abbiamo seguito io e Massimiliano. Negli anni a seguire si sono aggiunti Gianluca Di Gennaro, mio nipote e mia figlia Bianca. Adesso, anche l’altra mia figlia, Greta, la più piccola, si sta affacciando a questa realtà e ha debuttato da poco in Teatro al Sannazzaro in “Annella di Portacapuana”.»
Anche tu, come tuo fratello Massimiliano, sei stato molto impegnato tra fiction e cinema. Ma, nonostante tutto, torni sempre a recitare in teatro.
«Sono due cose diverse. Due emozioni molto belle entrambe. Ho fatto due red carpet negli ultimi giorni con il Film “I Milionari” di Alessandro Piva e con “I tre tocchi” di Marco Risi. Il cinema mi piace molto. Ti da l’opportunità di lavorare di più a livello interiore. Si lavora molto più sulla concentrazione del pensiero, piuttosto che sulla gestualità e sull’impostazione delle voci. Però si ritorna sempre in teatro. La nostra vita è questa.»
Altri Progetti?
«In questi giorni sto girando una fiction a Roma per Rai 1 che si chiama “Sotto Copertura”. Finiremo di girarla il 30 ottobre e credo vada in onda a febbraio 2015. E poi a gennaio ritorneremo in teatro io, Massimiliano e Gianluca con “Fammi fare un Gol”, uno spettacolo che sto scrivendo.»