“Terra”, un innovativo sistema di produzione di rilievi tridimensionali di beni sommersi, restituiti sotto forma di nuvole di punti è una delle chicche tecnologiche del percorso espositivo multimediale dedicato alla storia e alla cultura dell’isola di Procida, realizzato attraverso la ricostruzione di reperti, di ambienti e di azioni quotidiane messe in luce dalle campagne di scavo archeologico condotte sull’isolotto di Vivaradall’Università Suor Orsola Benincasa.
Si chiama Area espositiva permanente “Terra” (Technology and Research for Archaeology) ed è stata inaugurata nel Palazzo della Cultura di Procida alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania, Guido Trombetti, del Rettore dell’Università Federico II, Massimo Marrelli, del Direttore del Centro Euromediterraneo per i Beni Culturali dell’Università Suor Orsola Benincasa, Massimiliano Marazzi, del Sindaco di Procida Vincenzo Capezzuto e di Enrico Scotto di Carlo, Assessore alla Cultura del Comune di Procida.
L’area espositiva “Terra” già nel nome vuole comunicare il legame che è sempre esistito tra i luoghi, le genti e le storie che le accomunano ed intende indagare attraverso un uso critico delle tecnologie e delle tracce il valore delle testimonianze anche in rapporto alla promozione territoriale.“Terra” sarà quindi un laboratorio permanente in cui sperimentare e verificare il connubio esistente tra i beni culturali, i beni archeologici e le nuove forme di musealizzazione attraverso innovative tecnologie di rappresentazione.
«La nascita di questa importante area espositiva permanente “Terra” – ha spiegato Guido Trombetti – dimostra quanto sia importante il contributo della ricerca nella valorizzazione di un patrimonio culturale di cui la nostra Regione è ricchissima e molte volte, per motivi di natura diversa, resta nascosto e poco protetto. Ed è ancor più importante, come in questo caso, saper puntare su di una ricerca che si avvale delle nuove tecnologie per creare modelli innovativi di fruizione e promozione capaci di far conoscere al largo pubblico le bellezze del territorio».