Tender Napalm di Philip Ridley chiude la splendida rassegna sulla drammaturgia britannica “Trend – Nuove frontiere della scena britannica” al Teatro Belli di Roma. Con due mesi di programmazione è stato l’appuntamento italiano più esteso in tema di drammaturgia contemporanea inglese prontamente tradotta e convertita in reading, mise en espace e spettacoli con attori e registi di casa nostra. Il testo dello spettacolo Tender Napalm (con Monica Belardinelli e Federico Lima Roque per la regia Carlo Emilio Lerici, prodotto dall’Istituto Studi dello Spettacolo Teatro Studio) esplora gli spazi che intercorrono nel rapporto tra un uomo e una donna attraverso un linguaggio di grande impatto emotivo e di grande profondità concettuale. Esplosivo, poetico e brutale, il testo rivede e ridefinisce i termini dell’amore in una chiave ferocemente romantica. Pur non essendo specificati ambienti, personaggi e vicende, Tender Napalm è un vero e proprio dramma in diretta: due persone sezionano il loro rapporto attraverso una miscela distorta della memoria e dell’immaginazione; monologhi e conversazioni si fondono in una bizzarra e sfrenata sequenza di fantasie sul sesso, la violenza, i conflitti e la fede. Tender Napalm è una perfetta sintesi della poetica di Ridley.
Ovviamente c’è da dire che questo non è un testo facile da seguire, complesso, che tiene il pubblico a stretta distanza dalla vicenda. E’ come ritrovarsi al cinema, in cui segui le vicende della storia sapendo che non puoi entrarci, che non ti riguarda. È questa forse la straordinaria bravura dell’autore Philip Ridley. I due attori sono bravissimi, posizionati su un letto enorme, quasi come fosse un mondo parallelo, ed in cui la morbidezza della staticità non riesce a contenere la durezza e la quasi impossibile capacità dei personaggi di uscire dal dramma della morte del figlio. Le bombe esplodono in continuazione distruggendo sogni ed illusioni, ammazzando e rubando, privare delle emozioni più intime due individui che si amavano e che tentano continuamente, con uno sforzo sovrumano, di sopravvivere. Il tentativo è però invano e la morte vince su tutto. Complimenti!
L’aspetto ‘tender’ del testo è un qualcosa di assolutamente fondamentale. E il ‘napalm’ deve essere bilanciato con il ‘tender’. Questa contrapposizione è un modo per parlare della ‘storia precedente’ dei due protagonisti. La coppia si è incontrata nel modo più romantico che si possa immaginare quando erano due adolescenti. L’impatto di questo primo incontro non li lascia. Si sono innamorati e hanno avuto presto un figlio. Una bambina. All’età di cinque anni la bambina viene uccisa da una bomba. La bomba è lanciata nel cortile di una scuola. La coppia sta lottando per riprendersi da questa tragedia. Così, mentre l’uomo e la donna stanno, sì, combattendo l’uno contro l’altro, è anche chiaro che entrambi hanno disperatamente bisogno l’uno dell’altro…” Philip Ridley