«Ho sempre pensato che il Trianon dovesse diventare il teatro della canzone napoletana. Il cartellone 2018/2019 torna a dare grande rilievo alla musica, non trascurando il genere comico, ponendo le basi per la creazione di un centro di produzione stabile che dia possibilità di formazione, di impiego e di riscatto ai tanti talenti del quartiere e della città». Questo quanto ha dichiarato Nino D’Angelo, direttore artistico Trianon Viviani, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione teatrale 2018/2019.
Dieci titoli in cartellone. Si comincia il 25 ottobre con Forcella strit, un nuovo spettacolo musicale, diretto da Abel Ferrara, e finalizzato alla ricerca di nuove forme di spettacolo e all’integrazione di nuove tecnologie, come scenarî digitali e proiezioni in 3d, per la valorizzazione delle tradizioni del territorio. La produzione si avvale della ricerca di nuovi talenti. Si tratta di un laboratorio intensivo, a partecipazione gratuita, aperto ad allievi con sensibilità al canto e alla musica. Il progetto è finanziato dalla Regione Campania per promuovere e valorizzare la canzone napoletana e il territorio, a partire da Forcella e il centro antico, patrimonio dell’Unesco. A realizzarlo è la Scabec, la società regionale in house che si occupa della valorizzazione e promozione dei beni culturali campani, in collaborazione con il Databenc, il distretto ad alta tecnologia per i beni culturali, e la produzione esecutiva del Trianon Viviani.
Dall’8 novembre torna al Trianon, Maria Nazionale con il recital originale Fado napoletano, per la regia di Nino D’Angelo.
Dal 15 novembre approda sul palcoscenico del teatro napoletano, la comicità di Monica Silvia Lima ed Enzo Iuppariello, meglio conosciuti come gli Arteteca, con Cirque du Shatush. Una comedy show, scritta dagli stessi Arteteca con Nando Mormone e il regista Ciro Ceruti.
Il don Chisciotte della Pignasecca è una commedia musicale che Maurizio de Giovanni ha liberamente tratto da Miguel de Cervantes, in programma dal 22 novembre, con Peppe Barra e Nando Paone. Le musiche sono di Patrizio Trampetti, la regia di Alessandro Maggi.
Dal 20 dicembre torna la sceneggiata con Lacreme napulitane, già portata in scena nel teatro del popolo nove anni fa. Con la regia di Nino D’Angelo, questo titolo – basato sulla canzone composta nel 1925 da Libero Bovio e Francesco Buongiovanni – ripropone il tema drammatico e quanto mai attualissimo della migrazione. Nel cast troviamo Francesco Merola, Nancy Coppola e tanti altri attori e cantanti della scena napoletana.
Un altro momento dedicato alla comicità è quello proposto, dal 17 gennaio, dai Ditelo voi con Il segreto della Violaciocca, un thriller psico-comico scritto e diretto dallo stesso trio partenopeo.
Dal 24 gennaio Natale Galletta propone Suggestioni canore, un viaggio fra canzoni classiche e successi di repertorio e inediti, con alcuni omaggi a interpreti storici della canzone napoletana, tra contributi e proiezioni video, nonché la partecipazione di un corpo di ballo.
Dangelocantabruni è il concerto teatrale di Nino D’Angelo dedicato a Sergio Bruni, in programma dal 7 febbraio. «È il mio omaggio affettuoso alla “Voce di Napoli” – spiega il direttore artistico del teatro di Forcella – dove canto tutti i maggiori brani del repertorio del grande maestro e racconto gli aneddoti che conosco direttamente o che mi sono stati riferiti nell’arco della mia carriera». L’orchestra dal vivo è diretta da Enzo Campagnoli.
A seguire, dal 21 febbraio, Paolo Caiazzo in No grazie… il caffè mi rende ancora nervoso, commedia scritta dallo stesso comico popolare con Lello Arena, che firma anche la regia, e Francesco Velonà.
A chiudere la stagione 2018/2019, in programma dal 14 febbraio, il concerto teatrale C’era una volta… il Festival di Napoli, che ripercorre la storia del Festival della Canzone napoletana, tra le canzoni che hanno partecipato alla manifestazione più comunemente nota come «Festival di Napoli», contributi video di archivio, testimonianze e aneddoti, prosa e movimenti coreografici.
Per gli abbonato sono previste due formule:a tutti i dieci spettacoli, oppure a sette titoli a scelta, con prezzi che vanno rispettivamente da 120 e 100 euro, al netto dei diritti di prevendita. Per gli “over 65”, gli studenti e gli iscritti ai cral convenzionati è prevista una riduzione sul prezzo dell’abbonamento del venti percento. Gli abbonati alla scorsa stagione teatrale potranno far valere il diritto di prelazione per la conferma dei posti fino a sabato 4 agosto.
Tra le altre attività curate e proposte dal Trianon Viviani per la valorizzazione di Forcella, vi è il progetto originale commissionato al fotografo Luciano Ferrara, che avrà il compito non solo di documentare la produzione Forcella strit, ma anche di dare una “voce” per immagini al quartiere e ai suoi abitanti. Gli scatti di Ferrara avranno come guida la scrittura narrativa del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra il 23 settembre del 1985, che ha raccontato, con passione e competenza, la condizione di vita di uomini, donne e bambini dei quartieri della città.