Il Teatro San Ferdinando di Napoli apre la sua nuova stagione con Uscita Di Emergenza di Manlio Santanelli, con Mariano Rigillo e Claudio Di Palma che ne cura anche la regia; una produzione Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale (repliche fino al 5 Novembre).
Uscita Di Emergenza è il dramma più noto e rappresentato di Manlio Santanelli. Scritto alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, rappresenta il rapporto tra due enigmatici personaggi, Cirillo e Pacebbene, l’uno ex suggeritore di teatro, l’altro ex sagrestano, autoconfinatisi in un deserto quartiere di periferia funestato dal bradisismo. Un bradisismo che diventa dell’anima, provocando un effluvio di parole, di invettive, di ricordi – non si sa quanto genuini – e si risolve in una disperata ricerca di un’uscita d’emergenza… “Questi due personaggi – spiega Claudio Di Palma – hanno sempre usato le parole come riflessi di parole di altri (attori e preti). L’alluvione di parole che sommerge le loro coscienze diventa qui spia di un’erosione dell’autenticità dei rapporti umani”.
La regia di Claudio di Palma dà il giusto risalto a queste parole che diventano vere e proprie armi di cui i personaggi e gli attori che le interpretano si servono per affermare ancora una volta il loro essere, in un mondo disgregato, crollato, dove non c’è più posto per l’arte né per la religione. L’essenzialità della messa in scena si esplica visivamente tramite le scene di Luigi Ferrigno che rappresentano un lastrone di marmo caduto sul Corpo di Napoli. La devastazione ambientale si riflette sulla condizione mentale dei personaggi che sembrano lottare disperatamente per restare in vita, anche se di questa hanno irrimediabilmente perso il senso. Mariano Rigillo giganteggia sulla scena, restituendo tutte le sfumature emotive di un personaggio – Cirillo – controverso, tutt’altro che semplice da scandagliare. Claudio Di Palma risulta altrettanto convincente nelle sue tirate che ben tradiscono la fragilità di Pacebbene. Un ottimo spettacolo per un testo che è ormai da considerarsi un classico moderno.