Al Teatro Quirino di Roma, in scena fino al 17 dicembre lo spettacolo “Mariti e Mogli” dalla sceneggiatura del film di Woody Allen con drammaturgia e regia di Monica Guerritore. In scena la stessa Guerritore con Francesca Reggiani, Ferdinando Maddaloni, Cristian Giammarini, e con Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Malvina Ruggiano, Angelo Zampieri.
La location è diversa da quella dell’omonimo film di Allen e differisce anche nel tempo. Nel testo teatrale della Guerritore, infatti, tutto accade in una notte. Durante questo periodo la scena si trasforma in sala da ballo, sala d’attesa, ristorante, dove gli otto personaggi interagiscono, si incontrano e rincorrono. Mariti, mogli, amanti, tutti presi dai propri problemi e desideri di attenzioni, amore, girano per la scena alla ricerca di emozioni. Tra ironia, riflessione, intrecci, rotture, riconciliazioni, i personaggi si riscoprono banali nel loro essere borghesi, insomma, normali.
La scrittura della Guerritore si concentra sulla relazione di coppia, non perdendo quell’attenzione all’ironia che caratterizza i personaggi e che trova nella Reggiani un punto fermo. Ne esce la contrapposizione fra l’ironia spumeggiante della Reggiani e la drammaticità della Guerritore, che in scena si scambiano anche i ruoli, la Guerritore diventa ilare e la Reggiani drammatica.
Bella la scelta di utilizzare dei brani musicali ballati dagli attori in scena, in gruppo o in coppia, che danno allo spettacolo un senso di passaggio in alcune scene, soprattutto per la durata dello stesso, che non ha intervallo essendo un atto unico.
Una bella prova soprattutto delle protagoniste Monica Guerritore e Francesca Reggiani applauditissime dal pubblico presente in sala.