Come ogni anno il Cartellone del Teatro Ivelise (in via Capo d’Africa, 8/12 – Roma) propone format teatrali sia di produzione interna (La Maison de Lolà, varietà di Burlesque e Boylesque e Jazz in The Theatre, concerto mensile di musica jazz) che esterna, provenienti da tutta Italia.
A caratterizzare questa nuova stagione saranno i nuovi appuntamenti mensili con gli spettacoli di improvvisazione, della Compagnia Roma Improv, e la forza delle commedie selezionate, tra cui: “Filumena Marturano” con Rossella Raho, la stand up comedy “Sex & Detriti” di e con Patty Olgiati, “Psiche e Doppia Panna” con Donatella Mei e Alessandra Izzo, “Una casa di donne” di Dacia Maraini con Ottavia Orticello, “Le donne del Commendatore” di e con Stefania Ventura, “Gaia” di e con Stefania Ventura (questi ultimi tre prodotti dalla Golden Show).
All’Ivelise il cinema entra in teatro: sempre in Cartellone la V Edizione dell’IveliseCineFestival, festival di corti e documentari con 3 giorni di proiezioni no stop, ad ingresso gratuito, che si avvieranno in corrispondenza del compleanno della fondatrice Ivelise Ghione, il 20 febbraio 2020. A conclusione, si svolgerà la serata di premiazione tra i concorsisti finalisti e la Commissione di Esperti, capitanata, nelle ultime 2 edizioni, da Massimiliano Bruno.
Ecco il cartellone di questa stagione:
Jazz in the Theatre – Concerto Con Valeria Rinaldi e musicisti Special Guest.
Jazz in the Theatre è il format mensile ideato dalla jazz singer Valeria Rinaldi. Il concerto jazz, arrivato al suo secondo anno sul palco dell’Ivelise, vedrà musicisti di rilievo del panorama jazzistico affiancare la meravigliosa performer, nonché cantante ed insegnante di canto. (17 novembre, 8 dicembre, 26 gennaio, 14 febbraio, 15 marzo, 19 aprile, 15 maggio).
5 – 6 Ottobre “La Grande Overture” – varietà, Lola Lustrini, Valeria Rinaldi, Adriano Saleri.
Regia di Brenda Monticone Martina. Coreografie di Lola Lustrini. La maison de Lolà è il format di varietà più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: Burlesque, Boylesque, Cabaret e musica dal vivo! Ad accogliere gli ospiti nel salotto della Maison, saranno personaggi bizzarri, un po’ francesi, di altre epoche: il custode e la padrona di casa, artisti stravaganti provenienti da tutto il mondo e special guest della serata. Tra gli ospiti speciali gli Allievi dell’Academiè dell’Ivelise.
19 – 20 Ottobre “Sex e detriti” – stand up comedy. Scritto, interpretato e diretto da Patty Olgiati
Sex&Detriti è un alternarsi e un sovrapporsi di monologhi e testimonianze di stampo single, che passano attraverso il desiderio di metter su famiglia, per poi atterrare su Tinder. Il titolo s’ispira al famoso serial americano Sex & The City, per poi discostarsene completamente… anche perché a Manhattan, i single, se la passano decisamente meglio: se fai l’autostop sulla 5th Avenue, è capace che rimorchi un Mr. Big in Limousine che ti porta a cena in un super attico con vista su Central Park. Qui, a Roma Est, anziché chiederti di uscire, ti chiedono di entrare, si, ma a casa tua… e ti dice bene se ti portano il vino.
25 – 26 Ottobre “Filumena Marturano” – commedia di E. De Filippo.
Con Rossella Rhao e Marco Landola. Regia di Ivano Capocciama. Due cuori, due anime, due poltrone e tante, tantissime rose che emanano un forte odore insostenibile. È in questa cornice apparentemente conciliante che si sviluppa la vicenda di Filumena Marturano e Domenico Soriano, due corpi tenuti uniti da un fortissimo odor di rose che li serra e segrega in una dimensione olfattiva all’interno della quale deraglia ogni tentativo di respiro. L’aria, in questa versione “a due” del dramma eduardiano, è irrespirabile, tutto è avvolto da un’esistenza “petalosa” e narcotizzante che avvolge e tiene uniti i due corpi quasi fossero stretti in un abbraccio claustrofobico che non protegge, ma soffoca e uccide.
8 – 9 – 10 Novembre “Disturbi” – dramma. Sceneggiatura a cura di Olivia Balzar e Ilaria Palomba. Regia di Olivia Balzar. Assistente alla regia Joe Filippi. Videoproiezioni: Jeanne Lara.
Cast: Luisa Paradiso, Joe Filippi, Giò di Colore, Giacomo di Biasio, Aurora Romanato, Sara Reali, Davide Cherubini e Mariaelena Masetti Zannini. “Disturbi” è uno spettacolo ispirato al romanzo di Ilaria Palomba “Disturbi di luminosità”(Gaffi, 2018) dove recitazione, teatro danza, musica e arti visive si incontrano dando vita ad una narrazione destrutturata in cui coesistono suggestioni classiche e pop. Disturbi è anche una diagnosi sociale: lo spettro di una schizofrenia affettiva della nostra epoca di perdizione. Se Dio è morto, allora tutto è permesso, diceva Dostoevskij. Tutto è permesso ma nulla si muove. Nessuna relazione affettiva è salva dalla prolificazione del desiderio, siamo tutti disturbati, tutti cerchiamo amore senza riuscire a darlo.
24 Novembre “Maskio Bianco Etero” – commedia Ispirato al romanzo di John Niven. Adattamento teatrale di Massimo Stinco. Con Leonardo Paoli e Valeria Salonia, Al Bettini, Fabiana Polignano e Al Bettini. Regia di Massimo Stinco. Kennedy Marr è un giovane scrittore e sceneggiatore di successo a Hollywood: atletico, donnaiolo, narciso, egocentrico, cocainomane, erotomane, maschio, bianco, etero. Vive godendo la sua vita fino agli estremi. Nulla al mondo lo convincerebbe a lasciare la California. Ma l’Agenzia delle Entrate lo costringerà a lasciare la mecca del cinema per passare un anno a insegnare in un college britannico a dei ragazzini senza talento. Il suo ritorno in Inghilterra lo costringerà a fare i conti con il passato e una situazione drammatica dalla quale era scappato.
30 Novembre “Una casa di donne” – monologo di Dacia Maraini. Regia di Jacopo Squizzato con Ottavia Orticello. Scene Sara Gicoradi. Costumi Sara Gicoradi. Assistenti alla regia Katia Mirabella e Giulia Odetto. Dacia Maraini racconta la storia di Manila, Erica, Marina, portate sul palcoscenico grazie alla sensibilità e all’audacia di Ottavia Orticello con la regia di Jacopo Squizzato. In un unico corpo vivono le anime delle tre coinquiline, raccontate dall’unica voce narrante di Manila, una giovane donna tormentata, libera e fragile, rotta nel suo corpo esuberante e osceno. C’è tutto un mondo di uomini che si muovono attorno a questa casa di donne: non li vediamo eppure sono presenti con la loro fisicità prepotente. Sono i carnefici, gli acquirenti che riducono in schiavitù quelle donne libere.
1 Dicembre “Cosi non si va avanti” – commedia di Francesco Spiedo e Simone Somma. Con Roberto Ormanni, Antonio Tatarella, Simone Somma, Rossella Luongo. Regia Simone Somma. Musiche originali: Roberto Ormanni & il Quartet Audio. Luci Chiara Aprea. Enrico è alle prese con il suo romanzo, quello che gli cambierà la vita: non più bistrattato e sfortunato scrittore di necrologi che per sbarcare il lunario serve panini al fast food ma grande e riconosciuto scrittore. Com’è che si diventa scrittori? Boris è la creazione di Enrico, un suo alter ego, la proiezione di quello che l’autore vorrebbe, eppure non è burattino, non esegue alla lettera i comandi dell’autore. Anna invece è la ragazza di Enrico ma i due sono sul punto di lasciarsi. Anna è nella creazione di Enrico anche la ragazza di Boris ma neppure tra loro due le cose funzionano. Le storie d’amore sono l’una il riflesso dell’altra. Per amore quanto è possibile sopportare le follie dell’amato?Chi è vero e chi è falso? Chi esiste sul serio e chi è soltanto un’invenzione? La convivenza tra Enrico e Boris attraversa delle fasi che sono sì quelle creative di un rapporto creatore-creazione ma allo stesso tempo quelle di due amici, di un padre e un figlio: complicità e simbiosi prima, distacco e lotta poi.
20 – 21 – 22 Dicembre “Le donne del Commendatore” – commedia di Stefania Ventura. Regia di Gino Matrunola. Con Stefania Ventura.
Nel testo teatrale “Le donne del commendatore” si focalizzano i personaggi femminili dei copioni scritti da Eduardo Scarpetta nei primi del ‘900 fino ad arrivare alle donne degli anni 40/50 dei Fratelli De Fiippo (Titina, Peppino ed Eduardo). A condurre lo strano dialogo è un bizzarro personaggio femminile napoletano degli anni ‘80. La prima delle protagoniste è ragazza dei bassi napoletani che aspira al successo mediatico, creato dalla penna di Luigi De Filippo. Nel gioco teatrale, i personaggi fuoriescono dai loro copioni originali e non parlano più con le parole dei loro autori ma raccontano a modo loro i disagi che hanno affrontato nei testi originali.
10 – 11 – 12 Gennaio “Gaia” – monologo tragicomico di Stefania Ventura. Regia di Luca Negroni con Stefania Ventura. Nel corso di una notte, Gaia, una buffa donna, si sveglia come al solito tra un incubo e l’altro. Da quando hanno razionato l’acqua a causa della crisi idrica vive da giorni un forte disagio. È informata sul tema dei mutamenti climatici ed è scioccata dopo avere letto l’enciclica di Papa Francesco. Gaia, senza rendersene conto è entrata in ansia: è convinta che si estinguerà assieme a tutti gli esseri viventi a causa del riscaldamento globale. Ogni notte, dopo ogni incubo, in cui dialoga con improbabili personaggi come una grande alga del lago di Ciad che si è ammalata per il caldo, poi si sveglia e con ritmo serrato sviscera il suo canto interiore da buffa arrabbiata, parlando al mondo, immaginando che esso l’ascolti.
1 Febbraio “La Maison de Lolà” – varietà. Regia di Brenda Monticone Martini. Coreografie di Lola Lustrini con artisti che annunceremo in prossimità di ogni appuntamento. La maison de Lolà è il format di varietà più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: Burlesque, Boylesque, Cabaret e musica dal vivo.
9 Febbraio “Chi ha ucciso mio padre” – monologo drammatico. Scritto e diretto da Massimo Stinco, dal romanzo omonimo di Edouard Louis. Con Massimiliano Raboni. Dedicato a Xavier Dolan. “Chi ha ucciso mio padre” è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico del giovanissimo scrittore francese Edouard Louis ed è il mio secondo appuntamento con la scrittura di questo ragazzo, dalla cui seconda opera ho tratto uno spettacolo due anni fa intitolato “La Violence”. Si tratta di un monologo che tratta di una tematica tristemente attuale come l’omofobia, il pregiudizio, l’ignoranza, la mascolinità obbligatoria e soprattutto il rapporto conflittuale fra un figlio gay e un padre omofobo.
20 – 21 – 22 – 23 Febbraio “IveliseCineFestival” Il festival di cortometraggi e documentari, arrivato alla sua quinta edizione, si articolerà in tre giornate di proiezioni della programmazione delle opere in concorso, dal 20 febbraio al 22 febbraio, mentre domenica 23 febbraio si svolgerà la premiazione delle opere vincitrici con, a seguire, la tavola rotonda di “chiusura festival”, tra concorsisti, addetti stampa, membri della giuria e vincitori del festival. L’evento è prodotto dal Teatro Ivelise e dall’Associazione Culturale Allostatopuro, patrocinato dalla Regione Lazio, da ACSI e Metis Teatro e organizzato in collaborazione con il Caffè Letterario Mangiaparole, il Teatro Kopó e Il Laboratorio di Arti Sceniche diretto da Massimiliano Bruno.
28 – 29 Marzo “Psiche e Doppia Panna” – commedia. Scritto da Donatella Mei in collaborazione con Carolina De Santis. Con Donatella Mei e Alessandra Izzo.
Carmela Picozzi, psichiatra e psicoterapeuta, docente universitaria e autrice di diversi trattati – in realtà esaltata e cialtrona – espone ai dottorandi in psicoanalisi il risultato delle sue ultime ricerche introducendo una seduta dimostrativa con la paziente Flaminia Tascagna in Noce, una paziente un po’ folle, visionaria, benestante e con sensi di colpa che si esprimono attraverso inibizioni verbali e colpevolizzazioni gastronomiche al punto da non riuscire a pronunciare il gusto di gelato che desidera ardentemente: la castagna.
4 -5 Aprile “Gori e Pellino divisi a Berlino” – varietà. Cast: Giorgio Gori e Luisa Pellino e attori da definire. Regia di Giorgio Gori. Coreografie di Luisa Pellino. Giorgio Gori e Luisa Pellino divisi da un muro, un po’ come il muro di Berlino. Un muro tra uomo e donna, le difficoltà di comunicazione, il modo di vedere la vita attraverso la comicità di Giorgio Gori e la danza di Luisa Pellino. Gori attraversa il palcoscenico raccontando i suoi aneddoti sulle donne, i suoi amori, recitando qualche verso di poesie di Eduardo, Di Giacomo, Viviani. Luisa Pellino rappresenta la grazia, la delicatezza dell’universo femminile, la voglia di abbattere questo muro e di volare verso la libertà con la sua danza. Uno spettacolo comico e di riflessione. Giorgio Gori butta giù la quarta parete e comunica con il pubblico affrontando temi divertenti ma con un pizzico di riflessione verso questo muro immaginario tra un uomo ed una donna che deve essere assolutamente abbattuto come il muro di Berlino.
6 Giugno “La Maison de Lolà” – burlesque e varietà Regia di Brenda Monticone Martini. Coreografie di Lola Lustrini con artisti che annunceremo in prossimità di ogni appuntamento. La maison de Lolà è il format di varietà più frizzante del Teatro Ivelise, una miscela esplosiva fatta di: Burlesque, Boylesque, Cabaret e musica dal vivo.