Venerdì 3 ottobre ore 21,00 il teatro Diana presenta per le produzioni scolastiche 2014/15 lo spettacolo “Si può Cambiare! – Una storia dalla Terra dei Fuochi”. La regia è di Peppe Celentano che si avvale della collaborazione di Gabriella Cerino in veste di attrice, costumista e coreografa. Le musiche originali sono di Marco Mussomeli, la scena è allestita da Armando Alovisi. Tra i protagonisti oltre a Celentano e Cerino, Massimo Masiello, Emilio Salvatore e Diego Sommaripa, Marco Palmieri, Francesco Luongo, Amedeo Ambrosino, Noemi Coppola, Salvatore Veneruso, Filomena Pisani, Antonio Della Mura.
Note di regia
La nostra collaborazione (mia e di Gabriella Cerino) con il Teatro Diana dura ormai da quasi dieci anni. In questo periodo abbiamo allestito spettacoli come “Ladri di sogni, Ritrovarsi, Uno di noi, Al di la del muro, La strada dentro di me, Napoli Milionaria, Piacere Garibaldi, Feisbuc un mare di amici, Benvenuti a Terronia, Dream Factor”, in essi abbiamo affrontato temi importanti come la legalità, l’amicizia, l’integrazione razziale, il disagio familiare e giovanile. Il nostro Teatro Sociale, così definito da molti docenti, quest’anno tratta i rifiuti tossici abusivamente lasciati nelle discariche illegali e i roghi che hanno avvelenato la cosiddetta Terra dei fuochi.
“Si può cambiare! Una storia dalla Terra dei Fuochi” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena nella nuova stagione 2014-2015, un omaggio alla memoria di Michele Liguori il tenente dei vigili urbani di Acerra, morto di tumore come tanti altri abitanti colpiti dalle esalazioni dei rifiuti tossici bruciati nella Terra dei Fuochi. Il testo parla anche di Tonino, un giovane disoccupato in cerca di lavoro, che accetta di sversare e bruciare i rifiuti tossici nella speranza di raggiungere una stabilità economica e mettere su famiglia. Ma nella Terra dei fuochi ci si ammala di cancro e quando il giovane fratello di Tonino, ne sarà vittima, egli non si perdonerà di essere stato la causa della sua morte. Ma Tonino troverà la forza di combattere contro lo scempio dei roghi e degli sversamenti. Insieme alla gente comune, operai, impiegati, magistrati, ambientalisti, cercherà di convincere gli “altri” che si può cambiare, che ci si può ribellare e dire no alla prevaricazione, ai soprusi e soprattutto all’indifferenza per preservare un bene prezioso come la salute. Peppe Celentano