Tra debutti assoluti e riprese di spettacoli di successo, il teatro Bellini di Napoli si conferma una delle realtà più interessanti del panorama italiano. Il titolo della stagione 2014-15 del teatro è “A te altro”; l’offerta proposta è davvero diversa e varia. Un’offerta che spazia tra teatro classico, sperimentale e danza fusi in sapiente e misurato equilibrio.
L’affezione mostrata da molti artisti italiani e stranieri per il Bellini, cresciuta negli ultimi anni, conferma che la linea artistica proposta dai fratelli Russo è vincente e condivisibile.
Alessandro Gassmann, presente in conferenza stampa, dirigerà “qualcuno volò sul nido del cuculo” nella versione in napoletano di Maurizio De Giovanni. Proprio l’attore e regista ha ricordato una frase di suo padre: “per fare del buon teatro è necessario sentire intorno sempre una certa dose di zolfo, cioè di spregiudicatezza. Credo che i fratelli Russo, nelle loro scelte, siano folli al punto giusto”.
Quest’anno, per la prima volta, la stagione del Bellini si compone degli spettacoli che si terranno nella sala grande e di quelli che si svolgeranno al Piccolo del Bellini; il risultato di questa scelta è una stagione che, senza nessuna interruzione, andrà avanti da ottobre a maggio.
L’apertura della stagione è prevista il 7 ottobre con il film “Golzius and the pelican company” diretto da Peter Greenway; si tratta di un’opera letteralmente colossale, negli intenti e nella realizzazione, ibrida nel linguaggio, che mescola sapientemente racconto, nuove tecnologie, cinema e teatro.
A seguire dal 21 ottobre sarà la volta di Simone Cristicchi in “Magazzino 18” che racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia, di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento.
Giuliana De Sio sarà impegnata, dal 31 ottobre, nell’intenso testo di Annibale Ruccello “Notturno di donna con ospiti”; Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere.
In seguito al successo di Romeo e Giulietta (produzione Teatro Eliseo 2011, con Riccardo Scamarcio e Deniz Ozdogan) è nata una nuova compagnia, la Popular Shakespeare Kompany, che ha avuto il suo battesimo ufficiale con lo spettacolo “La Tempesta” all’interno del Festival Shakespeariano di Verona nel 2012. La compagnia si impegna ogni anno a mettere in scena un classico, con l’intento di continuare ad offrire al pubblico grandi testi, con modalità produttive nuove, che trasformino la crisi in occasione di rinnovamento e creatività. Quest’anno, insieme a Silvio Orlando, la compagnia affronterà “il Mercante di Venezia”, una delle opere più note di Shakespeare in scena al Bellini dall’ 11 novembre. Contemporaneamente un mostro sacro delle scene, Roberto Herlitzka, debutta al Piccolo con “Una giovinezza enormemente giovane” uno spettacolo singolare, costruito attorno a un monologo presago, quasi divinatorio che da un lato fa omaggio al pensiero di Pier Paolo Pasolini attraverso l’evocazione della sua opera letteraria e poetica, e dall’altro sancisce la capacità profetica dello scrittore, sul piano sociale e politico.
Dal 18 novembre torna “Arancia meccanica”, dopo il successo di pubblico e critica ottenuto nella passata stagione. Lo spettacolo, tratto dal romanzo di Anthony Burgess , è diretto da Gabriele Russo con le musiche di Morgan.
Il 2 gennaio arriva per la prima volta al Bellini, Toni Servillo. Sarà in scena con “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo. “Si tratta – dice Servillo – della commedia dove Eduardo, pur mantenendo un’atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi, e quindi dello stesso pubblico”.
“Father and son” è lo spettacolo che sarà in scena dal 27 gennaio interpretato da Claudio Bisio. In esso si racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscillazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico.
Il mago della danza, Moses Pendleton con il suoi Momix torna al bellini con “Alchemy” che tratta dell’arte dell’alchimia, e dell’alchimia dell’arte. È uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi ballerini, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero.
Dal 19 febbraio il teatro si trasforma in casino per accogliere lo spettacolo di Luciano Melchionna “Dignità autonome di prostituzione”.
La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà sono tutti temi presenti in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Dale Wasserman, tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey. Dal 7 aprile Alessandro Gassmann propone la sua versione, con l’adattamento del testo curato da Maurizio De Giovanni. La vicenda si svolge nel 1982 nella clinica pschiatrica di Aversa. Protagonista del lavoro sarà Daniele Russo.
La compagnia Danza Flux propone il 2 maggio “la natura delle cose ama nascondersi” ed il 3 maggio “corpo a tre ali”.
Una stagione ricca di qualità e capace di intercettare un’ampia fascia di pubblico.