Con la prima nazionale de “Gli uccelli migratori”, si chiude il secondo percorso monografico della stagione Cambiamento Reale del Teatro dell’Orologio, dedicato alla compagnia Teatrodilina. Lo spettacolo è scritto da Francesco Lagi con Anna Bellato, Francesco Colella, Leonardo Maddalena, Mariano Pirrello diretto da Francesco Lagi
Ci ho provato per anni. All’inizio nulla. Io parlavo e non mi rispondevano come se nemmeno mi sentissero. Poi una volta mi sono trovato da solo con una beccaccia. E mi ha sentito, sono riuscito a parlarci. Io parlavo e lei mi rispondeva. Lei parlava e io le rispondevo. E questa beccaccia mi ha raccontato della sua infanzia. Della prima volta che ha volato, della paura che ha avuto. Sai la paura che hanno la prima volta che volano, gli uccelli? Si buttano nel vuoto. Non sanno che le ali li possono tenere su. Non sanno nulla delle ossa cave, dell’aerodinamicità, del movimento ascensionale delle ali, nulla. Cadono. E poi, all’improvviso, rimangono su. È una cosa molto impressionante.
Teatrodilina è un gruppo di persone con esperienze diverse, che si sono unite con il proposito di condividere una pratica e un’idea di teatro. Dal suono al video, dall’arte contemporanea alla scrittura, dal cinema alla musica. Alla base del lavoro c’è la volontà di inventare spettacoli restituendo frammenti dei loro percorsi e andando alla ricerca di una comune identità, che sembra perduta ma non in modo irreparabile. Fare teatro è il gesto più contemporaneo e potenzialmente dirompente. Il loro metodo è artigianale ma anche un po’ mistico.