Capitan America, nome d’arte di Andrea Chiarini, pubblica il suo nuovo lavoro discografico, “Supernova” (Gintonic Records/ Morning Glory). L’album è il quarto della sua carriera musica e arriva dopo “In ogni singolo istante” (2007 – Anteros Produzioni srl), “Cielo Nero” (2010 – Top Records/Edel Italia) e “Capitan America” (2013 – Top Records/Edel Italia).
Musicista eclettico e produttore, Capitan Ameica realizza il suo ultimo album tra gli Stati Uniti e le Marche, un lavoro composto da diciotto tracce, con sonorità che spaziano dal rap a melodie caraibiche, per poi unirsi alle musicalità tipicamente italiane. Tra i produttori discografici di Supernova, Alessandro Vagnoni, Tom Coyne, Jay Franco. I brani trasmetto grande energia a partire da “Intro” i cui toni rap sono accarezzati da una piacevole melodia. A seguire, “La Gente”, un grido di ribellione alla falsità delle relazioni che tessiamo quotidianamente. Un pezzo che si muove sull’onda del funk, rap e pop. “Faccio Su” è un brano di denuncia, cantato ironicamente sulla legalizzazione delle droghe che tanto viene imputata senza tener conto che parallelamente, c’è una giustificata diffusione dell’alcool di gran lunga più dannosa. Tipicamente dance è la canzone “Dimenticato” a cui si affaccia una dimensione cantata inconfondibilmente rap. Anche in “Magic Music” scopriamo suoni piacevolmente ritmati a suon di toni dance-pop. “Rain Man”, il Signore della Pioggia è un brano che parla di fede, di rispetto dei valori e dell’integrità morale, soprattutto per chi non intende scendere a compromessi, pur di raggiungere la notorietà. “Il più Grande Nemico” è un brano introspettivo, una riflessione sull’idea che il più grande nemico, come preannuncia il titolo del pezzo, è dentro di noi. Non possiamo attribuire la colpa dei nostri insuccessi agli altri. Prosegue il grido di ribellione che Capitan America esprime con “Come il Presidente”: “Io vorrei essere come il presidente di tutta questa gente, non me ne frega niente, come un politico dopo un bel discorso, ciao esco…ciao, esco”. Chiaro riferimento alla casta politica. Un brano discusso, criticato per l’intensità dei messaggi che canta. Supernova prosegue con “Babylon”, in cuie si denota un chiaro riferimento alla deviazione che viene provocata dall’influenza dei media quali tv e radio. Note frementi accompagnano “Calma”, in cui il tono rap è reso distensivo da un accordo dalla bella soavità. Interessante timbro rock in “La luce” che può forse essere considerato tra i brani più vicini all’armonia tipica del genere musicale italiano. Un motivo dove anche il tono vocale lascia intravedere una similitudine quasi “brittiana”. Armonia estiva in “Balla con me”, una storia d’amore che sboccia sulle spiagge d’estate. Con “Sarà Diverso”, Capitan America propone un energico inno alla vita, alla positività. “Alcool” esprime ritorni personali, un pezzo che tocca in modo emozionale la dipendenza dall’alcool. Storia d’amore intensa, fumosa, avvolta da accessi è “Universo”, il brano che ha anticipato l’album con cui Capitan America tocca nuovamente corde introspettive. Il video, interamente girato con un I-Phone, dove appare un primo piano del cantante che racconta la sua storia guardando dritto in camera, come se parlasse direttamente allo spettatore. “Il Rock è morto” è un pezzo dal contenuto ironico e anticonformista. “La musica è diventata come la politica, situazione critica, ciò che prima univa la gente adesso la divide”. C’è chi lo definisce un testo molto forte, dal carattere eccessivamente dissidente. Accordo di chitarre delicato con “Vorrei portarti con me”. L’amore ancora una volta descritto con ampie spinte. È una traccia che parla di tradimento ed il romanticismo dei suoni si associa alla metrica accesa di libertà. “Il Bene e il Male” chiude il lavoro di Capitan America. Intro di riflessione appare chiaro sin dalle prime battute degli strumenti musicali. Un contenuto che rimarca il pensiero dissidente del cantante che è voracemente diffuso in ogni singolo motivo.
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