Le storie dei supereroi da sempre affascinano donne, uomini e bambini. Dai fumetti al cinema, dai videogiochi alle serie televisive, questi personaggi con i loro superpoteri hanno dato vita a un vero e proprio genere cult molto ricercato. Dal 2 aprile- in anteprima assoluta su Premium Action – arriva “Supergirl”, la serie televisiva che in America ha segnato il record stagionale con 13 milioni di spettatori ed ha vinto il prestigioso Critics’ Choice Award quale “Most exciting New Series”.
Supergirl, super-eroina tanto atipica quanto nata all’ombra di Superman -nota col nome da codice fiscale Kara Zor-El – è apparsa per la prima volta nel 1959 nei fumetti della DC Comics, vergati da Otto Binder e Al Plastino. Il personaggio dimostra una certa difficoltà ad ambientarsi con le usanze terrestri e soprattutto con gli umani (mortali).
Nella serie tv – ideata da Greg Berlanti, Ali Adler e Andrew Kreisberg- la super-eroina interpretata da Melissa Benoist (“Glee”), viene ritratta nei suoi 24 anni, adottata da quando aveva 13 anni dopo essere stata catapultata dal pianeta morituro Krypton. Come nella maggior parte delle serie super-eroiche, Supergirl, cittadina di National City, è combattuta se manifestare o nascondere i propri super-poteri. La sua Forza è nel contempo la sua debolezza. È vissuta come una “diversità” che le preclude la normalità.
Al fianco di Supergirl emergono le figure della direttrice editoriale Cat Grant (Calista Flockhart, volto noto di “Ally McBeal” e “Brothers&Sisters”), della sorella adottiva Alex (Chyler Leigh, “Grey’s Anatomy”), del fotografo James Olsen (Mehcad Brooks, “Desperate Housewives”) – destinato a far battere il cuore alla protagonista – e della madre biologica Alura (Laura Benanti), prodiga di consigli.
Greg Berlanti, tra gli ideatori della serie televisiva dice: «all’inizio mi sono domandato se si potesse fare un serial super-eroico senza super-poteri. Supergirl è molto diverso da Arrow e The Flash, c’è molta commedia, è una serie sulle relazioni in atto di una giovane donna che si ritrova a gestire una personalità ingombrante da super-eroina. È un titolo che punta al divertimento, più che all’azione, con inserti…intergalattici!».
Da non perdere il 14esimo episodio, nel quale Supergirl incrocia i suoi super-poteri con quelli di “The Flash” in un memorabile cross-over seriale. Di straordinario culto, altresì, la 13esima puntata in cui la nostra eroina incontra il futuro Superman (interpretato dal giovanissimo Daniel DiMaggio): intitolato For the girl who has everything (Per la ragazza che ha tutto), l’episodio è ispirato a For the man who has everything, storia di Superman scritta da Alan Moore, disegnata da Dave Gibbons e uscita nel 1985.