Al Teatro la comunità, fino al 19 aprile, è di scena “AMLETÓ – gravi incomprensioni all’Hotel Du Nord”, per la regia di Giancarlo Sepe. “Ambientato nella Francia del 1939 e allo scoppio della guerra il suo ‘Amletò” di grandi suggestioni musicali e cinematografiche, con la famiglia di Elsinore che approda a Parigi e prende posto nell’Hotel du Nord sul canale di Saint-Martin. Dubbia reputazione avevano gli avventori di quell’albergo alla buona che ospitava ebrei in fuga dalla Germania nazista, esiliati politici, prostitute e protettori, poeti e adolescenti col complesso edipico.
Ecco quindi ”La storia di Amleto come narrata da ‘I Parenti Terribili’ di Cocteau, piena di tradimenti e gelosie, rimpianti e vendette, morti violente e valzer musette, amori inconfessabili e strane apparizioni. Si poteva immaginare la tragedia del principino danese, angustiato e depresso, narrata nella Francia del 1939? La famiglia di Elsinore, in viaggio, che approda a Parigi e prende posto nell’hotel sul canale di Saint-Martin, così piena d’umido che non faceva rimpiangere i freddi della gelida Danimarca? Dubbia reputazione avevano gli avventori di quell’albergo alla buona che ospitava ebrei in fuga dalla Germania nazista, esiliati politici, prostitute e protettori, poeti e adolescenti col complesso edipico. La storia di Amleto, come narrata dai parenti terribili, è piena di tradimenti e gelosie, rimpianti e vendette, morti violente, valzer musette, amori inconfessabili e strane apparizioni. Hotel du nord: gente che va e gente che sparisce, improvvisi duelli mortali tra contendenti amorosi, sicari maldestri, morti accidentali, e sogni tanti sogni. Letti d’amore e di morte che vagolano nella sera d’estate al chiaro di luna al suono delle voci di Arletty, Josephine Baker e di Marguerite Boulè che è più nota come Fréhel. Canzoni d’amore e di disperazione, che Amleto soffre e vive sullo sfondo di una società impazzita, che corre e balla, e che sta per svanire sotto i colpi di una guerra sanguinaria”.
Eccezionale per maestria tecnica (grandiosa la scena di un inseguimento in automobile ) e per contenuti, Amletò di Giancarlo Sepe unisce dramma e comicità in un mix affascinante e travolgente. Questa volta c’è molto più spazio per gli attori, non solo più sagome ma corpi reali, esistenti e vivi! Hotel du Nord è il titolo di un film di Marcel Carné degli anni Trenta. E nell’albergo che dava il titolo a quel classico del cinema, Sepe trapianta i personaggi shakespeariani, cioè questa famiglia danese perseguitata dai nazisti e rifugiatasi in Francia. Amleto diventa Amletò.
Da non perdere!
AMLETÓ
gravi incomprensioni all’Hotel Du Nord
regia di GIANCARLO SEPE
con (in o.a.):
LUCIA BIANCHI – Gertrude
PAOLO CAMILLI – Laerte
FEDERICO CITRACCA – Guildenstern
MANUEL D’AMARIO – Re
FRANCESCO SECHI – Claudio
FEDERICA STEFANELLI – Ofelia
MARCELA SZURKALO – Rosencrantz
GUIDO TARGETTI – Amletó