Dopo i successi ottenuti con Squadra Antimafia, Il Bosco, Le mani dentro la Città ed altre numerose serie che hanno calamitato milioni di spettatore davanti al piccolo schermo, la Taodue approda su Canale 5 con la sua ultima “creatura” chiamata Squadra Mobile.
Gli appassionati del genere poliziesco non faticheranno ad affezionarsi anche all’ultimo prodotto di questa grande casa di produzione. Specie se i protagonisti sono volti già noti al pubblico di genere come Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti. Per la Regia di Alexis Sweet, Squadra Mobile, sarà la nuova serie targata Mediaset, in onda su Canale 5, dal 20 aprile. Otto serate (16 puntate da 40’), nelle quali si racconterà – attraverso il lavoro di un gruppo di agenti della squadra mobile – la vita quotidiana. Quella vita fatta di piccoli e grandi drammi, di Roma, bella e fragile metropoli. “Squadra Mobile” è il nuovo poliziesco targato Taodue che focalizzerà l’attenzione, più che sulla ricerca dei colpevoli o sulla criminalità organizzata – argomenti già trattati in molte serie – sulle vittime, su quel lato della cronaca nera meno approfondito.
Attualissimi saranno i crimini trattati, come lo stalking, le molestie, il maltrattamento dei minori, il cyber bullismo o il razzismo, che vengono affrontati con grande umanità e stando sempre dalla parte delle vittime. I poliziotti dovranno dimostrare, oltre alle loro doti investigative, quelle qualità psicologiche e capacità di ascolto, che spesso diventeranno per loro lo spunto per riflessioni sulla loro vita personale. A capitanare la squadra di poliziotti un personaggio amatissimo dal pubblico televisivo, il commissario Roberto Ardenzi interpretato da Giorgio Tirabassi, che, dopo aver guidato il X Tuscolano di tante serie di Distretto di Polizia, torna protagonista. Ad affiancare Ardenzi, un gruppo di professionisti affiatati, ricchi di umanità e capacità professionali ma anche dei problemi che la vita di ogni giorno porta con sé: l’ispettore Isabella D’Amato (Valeria Bilello) in prima fila nella lotta allo stalking, Sandro Vitale (Antonio Catania), poliziotto di grande esperienza ma alle prese con un nemico pericoloso, l’alcol; Giacomo Polena (Pippo Crotti), lasciato da solo con un figlio da una moglie esasperata dalla sua avarizia. E un amico e collega come Claudio Sabatini (Daniele Liotti), che riserverà la più amara delle sorprese al nostro Ardenzi.
«Quando mi hanno offerto di dirigere la prima stagione di “Squadra Mobile”, dopo aver letto i copioni, ho capito subito che avevo tra le mani una grande opportunità, ovvero la possibilità di intraprendere un nuovo cammino rispetto allo stile tradizionale dei polizieschi italiani – Spiega il regista Alexis Sweet – “Squadra Mobile” non è il classico action. La tensione e l’intrigo nascono dai conflitti personali dei protagonisti piuttosto che dai crimini che affrontano. È questa la forza della serie. Il pubblico può instaurare un intimo rapporto con i personaggi, che si mostrano in tutta la loro umanità e fragilità. Questa nuova prospettiva mi ha portato a trattare la serie come se fosse un documentario sulla vita degli otto poliziotti protagonisti. “Squadra Mobile” è una serie onesta, che il pubblico italiano, in un momento di crisi e spaesamento come quello attuale, sicuramente apprezzerà.»