Settima giornata di campionato all’insegna dello spettacolo: il posticipo tra Roma e Inter, terminato 2-1, è stato un susseguirsi continuo di emozioni, con le due squadre votate totalmente all’attacco e decine di occasioni da una parte e dall’altra che hanno evideziato, però, molti problemi difensivi da ambo le parti; da sottolineare la prova di Dzeko, autore del primo gol della partita, che è apparso finalmente nella giusta forma fisica e mentale ed ha lottato su ogni pallone, guadagnandosi i cori dell’Olimpico. Numerosi gli interventi di Handanovic e Szczesny che hanno evitato un punteggio tennistico.
La Roma scavalca, così, l’Inter in classifica e si porta a un punto dal Napoli, uscito sconfitto a Bergamo contro l’Atalanta, che condanna gli azzurri con un gol di Petagna al nono del primo tempo: gli uomini di Sarri pagano le fatiche fisiche e mentali derivanti dalla Champions, giocando un calcio poco propositivo e soffrendo il pressing alto dei nerazzurri. Nel finale, il tecnico toscano inserisce Gabbiadini al fianco di Milik, passando ad un inedito 4-2-4, ma la sostanza non cambia, anzi, la manovra si fa più confusa e, alla fine, il risultato resta immutato.
Chi approfitta della sconfitta del Napoli è la Juve che, ad Empoli, la risolve con un secco 3-0: Dybala e Higuain incantano nel secondo tempo e piegano a suon di gol i toscani, che avevano retto per 45 minuti. Nella ripresa, infatti, Allegri indovina il cambio Lemina per Khedira e, con Hernanes calatosi perfettamente nel ruolo di regista, la Juventus trova i giri giusti e si porta a +4 dal Napoli.
Nel posticipo delle 18, Sassuolo e Milan danno spettacolo: a inizio ripresa, gli uomini di Di Francesco si portano sul 3-1, mettendo in evidenza tutte le difficoltà e i problemi del Milan, incapace, fino a quel momento, di dare fluidità alla manovra e solidità alla fase difensiva. Sembrava finita, poi all’improvviso, in otto minuti, avviene il clamoroso sorpasso dei rossoneri: rigore realizzato da Bacca, eurogol del diciottenne Locatelli, che ha esultato in lacrime, e stacco di testa di Paletta che sancisce il 4-3 finale.
”Menzione d’onore” per il Chievo che, superando 2-0 il Pescara all’Adriatico, si porta a ridosso del secondo posto con 13 punti: la squadra di Maran è diventata, ormai, una realtà del calcio italiano, stabilmente presente in Serie A e capace di migliorarsi di anno in anno, pur cambiando pochissimo. La Serie A ritornerà fra due settimane, per lasciar spazio alla Nazionale, impegnata nelle gare di qualificazione ai Mondiali contro Spagna e Macedonia.