Disco d’esordio per Alessandra Zuccaro, nome d’arte Alea. La giovane cantautrice pugliese è in distribuzione con Spleenleess, il primo lavoro discografico, una raccolta di speranze, di sensazioni e di esperienze quotidiane, che in chiave agrodolce, esprimono lo stile jazz, blues e soul, che Alea comunica nella sua ecletticità musicale. Classe 1987, Alea inizia il suo percorso artistico nel 2007, con la scuola di canto moderno Mancarella. Nel settembre 2012 partecipa e segue lezioni private e un master di canto jazz: Tecniche di esposizione tematica nel canto Jazz, presieduto da Joy Garrison, con jam session finale insieme a i maestri Giuseppe Venezia, Attilio Troiano e Pasquale Fiore.
Il lancio del suo brano Dentro Me, diventerà la colonna sonora che caratterizzerà la definizione di Anna, il cortometraggio del regista Gian Marco Albano. A quest’ultimo sarà poi affidata l’intera direzione del suo videoclip presentato ufficialmente al Lido di Venezia durante la 70° Mostra Internazionale del Cinema.
Oggi Alea è impegnata nello studio di canto jazz insieme alla cantautrice Elisabetta Guido. Il battesimo del suo primo extended play, le sta dando l’opportunità di diffonderlo con il primo concerto ufficiale, accompagnata dai talentuosi maestri del panorama jazz in Puglia, tra cui i nomi di Pietro Vincenti, Franco Sgura, Michele Colaci, Francesco Pennetta. Alea oggi lavora come corista nell’orchestra Rai, per il programma “Premio tv-oscar regia televisiva”, in onda su Rai Uno. Nel 2016, calca per la terza volta il palcoscenico sanremese, un’esperienza che le ha concesso successivamente, il lancio del singolo Sarò Tua, diffuso dall’etichetta Flagship Records e distribuito da Aris First. Un brano scritto in collaborazione con Antonio Laino e Giorgio Mongelli. Con Spleenleess, Alea pubblica un album dall’impronta vintage. Nove tracce distribuite da Luna Rossa Records, in cui ritroviamo la stretta collaborazione con l’arrangiatore e pianista, Pasquale Carrieri. Suoni e contenuti di grande interiorità percorrono l’intero lavoro discografico, in una confezione che vede il missaggio e mastering di Guglielmo Dimitri. Colorata, speranzosa e dal timbro demodè è Never Better, la traccia che lancia il disco Spleenleess. Accordo jazz, indiscutibilmente travolgente, in Dentro me in cui la voce d’entrata di Alea, lascia spazio ad una rincorsa romantica e piena di libertà di pensiero. Un motivetto frizzante e ancora dipinto di accordi vintage è Relais, in cui Alea invita tutti a sognare con lei per provare ad evadere da questo “blues” interiore. Musica è un pezzo dove i suoni toccano l’anima e le sensazioni più intime di ognuno di noi. Un tipico motivo musicale in cui sono le note a comunicare quello per cui le parole non bastano. Ricercatezza e bellezza strumentale in Amore Cercato, in cui la voce di Alea è alternata da quella del padre, in un duetto che rapisce al primo accordo di tromba e fisarmonica. Lo spleen dell’album si riconosce proprio in Non c’è pace, l’esternazione del tumulto interiore che non trova spiegazioni, alle volte, ragionevoli e razionali. Chiave di ascolto melodiosamente blues in Mr Celie’s Blues. “Mentre camminavo e cantavo il motivetto che è venuto sobbalzando come un gatto, non perdeva neanche un minuto il musicista accanto a me”. Ibrido, vincente ed esilarante è Motivetto, un allegro viaggio mentale nel quale Alea immagina di canticchiare, camminando solitaria per le strade della sua città, una musichetta che pian piano diventa contagiosa ed aggregante.
A chiudere l’album, il brano Cercando, una mescolanza di spazi musicali in cui l’ascolto molteplice dei suoni, riflette quella che è la ricerca di spiegazioni su cui ci si interroga quotidianamente.
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