“Spettri – Racconti dal passato” a san Lorenzo maggiore. Sabato 3 novembre ore 19, NarteA propone, nel Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore (piazza San Gaetano, 2), “Spettri – Racconti dal passato”, un modo per riscoprire gli spazi della Neapolis sotterrata, che costituisce uno dei vertici magici della città. Misteri, leggende, dicerie e segreti, che si rincorrono nel centro storico di Napoli, sono raccontati in una visita teatralizzata, scritta e diretta da Febo Quercia, dedicata ai fantasmi partenopei, per vivere l’atmosfera della festività dei morti in un luogo simbolo della città.
Oltre alle guide NarteA, Matteo Borriello e Lina Toscano, in scena gli attori Antimo Casertano, Valeria Frallicciardi, Daniela Ioia, Antonio Perna. Per partecipare, è necessaria la prenotazione ai numeri 339 7020849 o 333 3152415. Il costo del biglietto è di 15 euro.
Un’antica tradizione vuole che i morti vaghino sulla terra dal 2 novembre e ci restino fino all’Epifania, per poi tornare nell’oltretomba. In questo tempo di contatto tra i due mondi, sarebbe possibile chiedere aiuto alle anime vaganti in cambio di preghiere in loro suffragio. Attraverso antri, grotte e pozzi, gli spiriti inquieti ripercorrono i luoghi vissuti durante la vita e ritrovano le esperienze legate al loro passato sulla terra. Nella tradizione, insieme agli esseri trapassati di recente, ritornano anche personaggi illustri che hanno segnato la storia, svelando — a chi ha la fortuna di incontrarli —segreti celati dal tempo. NarteA ricollegandosi a questa antica credenza, conduce il suo pubblico entro i confini della Napoli esoterica, proponendo una notte dei fantasmi partenopei. Il settecentesco pozzo di San Lorenzo Maggiore, con puntale in marmo e piperno, rappresenta un’ideale porta in contatto con l’aldilà. Ad accogliere il pubblico della visita teatralizzata, saranno gli spiriti di Matilde Serao, il cui pensiero aleggia ancora tra le strade di Napoli, e quello di Eusapia Palladino, la famosa medium operante tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Divenuta famosa nel mondo per le sue materializzazioni spiritiche, Eusapia ritorna nel testo di Quercia come autrice di un’evocazione sbagliata che favorisce un strano capovolgimento tra i due mondi.
Il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, con le sue grandiose proporzioni, frutto di una lunga stratificazione storica, affascinante esempio di architettura greco-romana, accoglie per una sera le storie di quegli spiriti che attraversano il dedalo dei vicoli partenopei e che il giorno dei morti ritornano attraverso il settecentesco pozzo. Sono anime legate ai luoghi simbolo della città antica da vicende in cui si confondono realtà e fantasia, verità e dicerie. Storie che nascono dal mistero e che nel mistero continuano a percorrere i secoli e la storia. Per una notte sola, questi illustri spiritelli napoletani, resi celebri dalle leggende tramandate sul loro conto, si fermeranno a parlare e racconteranno tutta la verità sulle loro vite tormentate e talvolta scabrose.