Questa sera, in prima serata su Rai1 andrà in onda Sopravvissuti, la nuova serie televisiva, un mistery-drama in 6 serate (12 episodi da 50 minuti) diretto da Carmine Elia, con tantissimi attori nel cast, tra questi Lino Guanciale, Luca Biagini, Barbora Bobulova, Stèfi Celma, Giacomo Giorgio, Elena Radonicich e Pia Lanciotti e Azzurra Merenda.
Una barca di nome Arianna. Un viaggio. Dodici passeggeri. Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta sua moglie Sylvie (Stéfi Celma) e le due figlie Maia (Margherita Aresti) e Camilla (Azzurra Merenda). Anita (Pia Lanciotti), ruvido ispettore di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. Tra gli altri, si imbarca anche la famosa attrice Giulia Morena (Barbora Bobulova) con il marito e il figlio.
Dopo pochi giorni di navigazione, l’imbarcazione scompare dai radar. Solo un anno dopo, al largo delle coste venezuelane, viene ritrovato un relitto. È l’Arianna con a bordo, ancora viva, solo la metà dell’equipaggio. I sopravvissuti sono sconvolti, prostrati dalla fame e dalla sete ma ancora vivi. La gioia del ritrovamento e del ritorno a casa lascia presto spazio a una dura realtà. I sopravvissuti scopriranno che anche a terra dovranno ancora lottare contro i fantasmi del naufragio e contro i sospetti di Anita, che non crede alle loro parole e strenuamente cerca indizi che aprano delle crepe nel loro racconto e facciano emergere la verità.
«Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno affiancato in questo viaggio – commenta il regista Carmine Elia – partendo dagli autori, perché si parte da una base molto alta di scrittura e questo per me è stato un vantaggio. È una storia complicata, ma la sfida è stata proprio quella di raccontare un qualcosa che le rotture e gli strappi di questi personaggi. Questi personaggi fanno un percorso un po’ allegorico attraverso questo viaggio, questa tempesta, che li porterà a cambiare, dove la menzogna diventa qualcosa di necessario per addolcire una realtà che può essere molto drammatica se viene vissuta attraverso una bugia. Devo ringraziare soprattutto chi mi ha permesso di fare questa pazzia, perché costruire una barca in teatro non è una cosa semplice. Dalla scenografia alla fotografia, c’è tutta una componente di lavoro italiano, dove si è potuto realizzare tutto questo, perché ci sono state delle competenze di altissimo livello. Quindi mi ritengo fortunato per avere avuto intorno a me un gruppo eccezionale. Per non parlare della fortuna di aver potuto scegliere degli attori bravi e competenti che mi hanno permesso di poter fare tutto ciò che avevo in testa».
«Questa di Sopravvissuti – afferma Lino Guanciale che nella serie interpreta il protagonista Luca Giuliani – è stata un’avventura molto appassionante. Sicuramente non è che uno vuole dire guardateci perché abbiamo fatto un enorme sforzo e abbiamo costruita una grande barca in studio. Tutto questo è l’elemento di fascinazione che in qualche modo quando le produzioni funzionano a misura della scrittura, il risultato è sorprendente. Successo spesso che quando ci appassioniamo ad un fil o ad una serie, il più delle volte ci chiediamo in che modo siano state girate alcune scene. Questa di Sopravvissuti è una serie in cui la spettatrice o lo spettatore si farà queste tipo domande. L’investimento che si è fatto per questo lavoro è davvero notevole, proprio per rendere giustizia ad una sceneggiatura che con tanta capacità porta in quella direzione, ovvero restituire allo spettatore il senso di meraviglia che sarebbe bello ci fosse sempre davanti ad un racconto complesso come questo. Quindi per dare un’immagine che rende un po’ l’idea dell’avventura che è stata, è stata costruita una enorme barca basculante in maniera tale da rendere di facile gestione le scene della tempesta».
Sopravvissuti è un a coproduzione internazionale a guida italiana dell’Alleanza Europea, che vede la Rai collaborare con i due servizi pubblici dellEuropa continentale France Télévision (Francia) e ZDF (Germania).
La serie è stata ideata da quattro allievi della prima edizione del Master di scrittura seriale organizzato da Rai Fiction in collaborazione con il Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in giornalismo radiotelevisivo di Perugia e con il sostegno dell’Associazione Produttori Audiovisivi (APA).
I quattro allievi (Sofia Bruschetta, Ivano Fanchini, Giovanni Galassi, Tommaso Matano) sono stati guidati nella fase editoriale dalla headwriter Viola Rispoli e dallo sceneggiatore Massimo Bacchini.
Sopravvissuti vede la coproduzione di Rai Fiction, Rodeo Drive, France Télévisions, Cinétévé e ZDFneo.