Il Sole tornerà a ‘sbuffare’ e molto probabilmente ci sarà un nuovo rischio di tempesta magnetica. Nella corona, ossia la parte più esterna dell’ atmosfera del sole, il ‘grande buco’, che alla fine di ottobre aveva scagliato un flusso di particelle contro il campo magnetico terrestre, è infatti tornato nuovamente a guardare la Terra.
Lo scorso mese di ottobre quel fenomeno aveva generato tempeste geomagnetiche che per un’intera settimana avevano provocato aurore artiche. Un nuovo flusso di particelle potrebbe raggiungere la Terra mercoledì 23 novembre e potrebbe avvenire qualcosa di simile a quanto è accaduto lo scorso ottobre.
Le immagini riprese dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa mostrano tuttavia che il buco non è più gigantesco come era in ottobre, ma rimane comunque abbastanza impressionante, poiché copre oltre un quarto del disco solare visibile.
Secondo le previsioni dell’Agenzia statunitense per l’atmosfera e gli oceani (Noaa), i fenomeni più intensi sono possibili il 22 novembre, quando il vento solare raggiungerà la Terra, e il 23 novembre e ci sarà la possibilità che il flusso di vento solare provochi una tempesta geomagnetica di classe G1, ossia una tempesta di bassa intensità ma comunque in grado di causare qualche disturbo alle comunicazioni radio.