“Sogni, Colori e Bisogni” la rassegna dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di Gianni Sallustro con la Talentum Production di Marcello Radano
“Sogni, Colori e Bisogni” è la rassegna teatrale itinerante a cura dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di Gianni Sallustro in collaborazione con la Talentum Production di Marcello Radano, che quest’anno giunge alla sua quindicesima edizione, e si svolge dal 29 giugno al 17 luglio 2022 al Teatro Instabile Napoli e al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei.
La rassegna “Sogni, Colori e Bisogni” è dedicata alla piccola Lorena Boccia, allieva dell’Accademia prematuramente scomparsa.
Con questa “Sogni, Colori e Bisogni”, che mette in luce il talento dei giovani – afferma Gianni Sallustro, regista e direttore artistico della rassegna – ho voluto evidenziare la necessità di continuare a sognare dopo un periodo drammatico, quello della pandemia.
I sogni, soprattutto quelli alimentati dall’arte, dal cinema, dal teatro, sono importanti perché migliorano la nostra vita.
I colori sono le emozioni che vengono drammatizzate con la recitazione. I bisogni sono quelle necessità come lo stare insieme, il condividere, il confrontarsi, l’interagire. Compito del teatro e del cinema è quello di rigenerare lo spirito, l’anima.
Così come ho voluto fortemente ‘rigenerare’ il Teatro Instabile Napoli, dove si svolgerà parte della rassegna, luogo magico, cercando di dirigerlo artisticamente rispettando il passato legato al suo fondatore Michele del Grosso, ma dandogli anche la mia impronta artistica.
Mercoledì 29 e giovedì 30 giugno al Teatro Instabile Napoli le proiezioni dei due cortometraggi “Con occhi diversi” ed “Io” entrambi incentrati sul mondo dei bambini, diretti da Gianni Sallustro e realizzati da Giovanni e Lucrezio Catapano, fanno da prologo alla rassegna “Sogni, Colori e Bisogni”.
Venerdì 8 luglio e Sabato 9 luglio 2022 alle ore 20,30 al teatro Instabile Napoli va in scena “Lo magnifico cunto” adattamento e regia di Gianni Sallustro da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Si tratta della favola di Cenerentola nella sua prima versione napoletana scritta, alla quale poi attinsero Perrault e gli altri favolisti successivi al Basile.
Si prosegue sabato 16 luglio al teatro Di Costanzo Mattiello a Pompei alle ore 20.30 con “Una farsa chiamata vita” di Gianni Sallustro ispirato ad un testo di Vincenzo Scarpetta. Sofia, sorella di Don Saverio, confessa al fratello di essere stata vittima di una violenza quando accompagnò il fratello a Roma venticinque anni prima.
Da quella violenza è nato don Felice Sciosciammocca, figlio naturale e segreto di Sofia, ora fidanzato con Marietta, figlia di don Saverio.
Chiude la rassegna “Sogni, Colori e Bisogni” domenica 17 luglio “Non ti pago” di Eduardo De Filippo. Quagliuolo, gestore di un botteghino di banco lotto a Napoli, è un accanito giocatore che non indovina mai un numero vincente.
Al contrario, il suo impiegato Mario Bertolini, interpretando casualità e sogni, vince sempre;
un giorno al Bertolini capita perfino di vincere una ricca quaterna datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro ma Ferdinando Quagliuolo si rifiuta di pagargli la vincita e trattiene la giocata sostenendo che quella fortuna in realtà spetta a lui.
Il defunto padre, venuto in sogno a Bertolini, ha commesso un involontario errore di persona, perché Bertolini abita proprio nella stessa casa dove un tempo abitava Ferdinando quando il padre era ancora in vita. Da qui si sviluppa la commedia piena di colpi di scena.