Nella suggestiva location dell’Archivio Storico, ricercato salotto vomerese, di Napoli è stato presentato il libro della giornalista Anna Maria Ghedina “Sir Andrea Frankfourth ed il tesoro degli Incas”. Presenti l’autrice, Nino Daniele, il rappresentante della casa editrice Terre Blu, la giornalista Mariangela Petruzzelli, moderatore il giornalista Antonio D’Addio. Un video promozionale, interpretato da Nicola Coletta e Germana Cirelli, ha riassunto brevemente gli argomento trattati nel libro.
«La scrittura di Anna Maria Ghedina –ha sottolineato Nino Daniele- ha il merito di trasportarci in una dimensione fantastica, allontanandoci dalla immediatezza e frenesia del vivere quotidiano. L’autrice con il suo coraggio e passione, ha contribuito al risveglio culturale della Città di Napoli in un periodo particolarmente buio».
Sir Frankfourth ed il tesoro degli Incas è il primo libro della collana denominata”Mylord”, che per il momento è formata da 10 racconti, ognuno dei quali ambientati in luoghi particolarmente suggestivi e ricchi di cultura, quali Pompei, Egitto, Malta, Turchia, Guatemala, Napoli.
«Questo racconto ha avuto la genesi quando avevo diciassette anni -ha esordito Anna Maria Ghedina – poi dopo un periodo di abbandono ,recentemente l’ho ripreso e completato, spinta dalla convinzione che in una vita precedente il nobile inglese Andrea Frankfourth sia stato mio marito. Il protagonista, dopo l’uccisione di un suo carissimo amico archeologo, si trova coinvolto in circostanze misteriose che lo porteranno in Perù alla ricerca del tesoro degli Incas. Ho preferito ambientare il libro nella metà degli anni ’70, epoca rivoluzionaria e particolarmente proficua in tutti i campi-».
La gentilezza e l’educazione ,oltre che il rispetto per i valori,porteranno la giovane Julien a innamorarsi di Andrea che, supportato dalla sua amata con l’aiuto di Tom(suo uomo di fiducia) e dell’ispettore di polizia, riuscirà a contrastare il perfido Bordignac. Anna Maria Ghedina,grazie alla sua scrittura diretta,efficace, al suo potere immaginifico,ci restituisce un racconto che è già una sceneggiatura adatta per essere portata con successo sugli schermi. Preparato per l’occasione da Salvatore D’Anna dell’Archivio Storico il cocktail “Mylord”.
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