Prodotto da Il Sistina, uno spettacolo che parla di Arte, fatto di Arte, rivolto all’Arte. Simona Marchini torna al Teatro Sistina, dal 19 al 30 novembre, con “La Mostra”, diretto da Gigi Proietti, il più grande regista e attore della tradizione teatrale romana.
Un appuntamento imperdibile al Teatro Stabile della Commedia Musicale Italiana. Proietti dirige uno spettacolo che ripercorre, rigorosamente in chiave ironica, una vita intensa come quella della Marchini, attrice, conduttrice e regista. Aneddoti che rincorrono altri aneddoti dando vita a un racconto che si snoda, ironico, ma anche pungente e riflessivo, attraverso le maschere e i personaggi che Simona Marchini ci ha saputo regalare nel corso di una meravigliosa carriera, e attraverso i ricordi legati alla Galleria d’Arte “Nuova Pesa”, fondata da suo padre a Roma nel 1959. Monologhi intervallati da immagini di quadri e da suggestivi momenti musicali con canzoni dal vivo grazie al contributo live del bravissimo pianista Andrea Bianchi. Il risultato è uno show leggero e divertente, che fa sorridere, ma anche riflettere.
Dal palco, Simona Marchini guarda il pubblico e pone domande. L’arte, s’interroga, è utile o inutile? “Naturalmente – spiega – è una provocazione perché sostengo che l’arte sia fondamentale. Ma, tra una risata e l’altra, quello che vogliamo lanciare è un messaggio d’amore. Di orgoglio e di appartenenza a questo meraviglioso Paese, fatto di cultura e di bellezza. Dobbiamo essere piccoli guerrieri animati da uno spirito di rinascita e di ricrescita lavorando sul senso di bellezza e di cultura. Spero che il mio spettacolo, divertendo, riesca a mettere nel cuore delle persone un piccolo seme di consapevolezza e voglia di cambiare. Ne abbiamo tanto bisogno”.
La Marchini torna così al Sistina dopo l’esperienza del Rugantino con Valerio Mastandrea: “Fu un’esperienza splendida – dice – che ricordo con grande nostalgia e tenerezza. Adesso ho il cuore a mille, ho ritrovato un grande teatro grazie alla direzione di Massimo Romeo Piparo”.
Un ritorno in grande stile con la regia di Gigi Proietti: “E’ il primo regista che mi ha veramente plasmata, costretta a una fatica enorme, ma meravigliosa. E’ generoso, mette al primo posto il teatro e lo rispetta. Non posso che ringraziarlo, è nato tra noi un enorme rapporto di affetto e di stima…”. Un posto Proietti già ce l’ha nel cuore di tutti i romani e il suo ruolo si rinnova ogni volta che porta in scena una rappresentazione: con la sua autorevolezza, la sua enorme comicità e la voglia di continuare a sorprendere e far sorridere il pubblico. Una voglia che si ritrova in questo spettacolo memorabile attraverso un’interprete così amata dal pubblico, la grande mattatrice Simona Marchini.
La Nuova Pesa, storica galleria fondata da Alvaro Marchini, chiude la sua attività nel 1976. A dieci anni di distanza Simona Marchini apre un suo centro culturale ed espositivo che riprende quella denominazione in omaggio al padre. Inizia così la sua attività di gallerista e di promotrice di iniziative legate alla musica, al teatro e alla letteratura ospitando una serie di
dibattiti, dalla filosofia alla poesia, con il contributo di allora giovani intellettuali, oggi tra i più stimati del panorama culturale, italiano e internazionale. Nel corso della sua lunga attività espositiva la Nuova Pesa ha ospitato numerosissimi artisti, diversi o affini tra loro per poetiche e per generazioni. Del lungo e inesauribile elenco non vanno taciuti artisti quali Jannis Kounellis, Jurgen Klauke, Rebecca Horn, Hidetoshi Nagasawa, Shirin Neshat, Nobuyoshi Araki, Daniel Spoerri, e, per gli italiani: Michele Zaza, Fabio Mauri, Gino De Dominicis, Marilù Eustachio, Felice Levini, Pietro Fortuna, Giuseppe Salvatori, Vittorio Messina, H.H. Lim, Stefano Di Stasio, Paola Gandolfi, Andrea Fogli.
In occasione dello spettacolo Simona Marchini presenta negli spazi del Teatro Sistina una selezione di opere di quegli artisti che, più di altri, l’hanno accompagnata in questa sua grande passione, parallela a quella di attrice.