“Fuori di Testa” è il titolo del nuovo singolo di Silvia Olari che segna il suo ritorno sulle scene. Classe ’88, la giovane cantautrice è nota al grande pubblico per aver partecipato all’ottava edizione di “Amici di Maria De Filippi”, nello stesso anno in cui concorrevano anche Alessandra Amoroso, Valerio Scanu e Luca Napolitano. Dopo un periodo trascorso in Inghilterra – durante il quale ha cantato con diverse band rock/soul, tenuto diversi concerti e ottenuto un contratto internazionale con la Spectra Records per un album in inglese – Silvia decide di tornare in Italia più grintosa che mai. Il 30 giugno sarà disponibile in tutti gli store “Fuori di testa”, brano pop dai colori estivi, che porta la firma della stessa Silvia, insieme con Beppe Stanco e Lorenzo Sebastianelli
Fuori di testa è il titolo del singolo che segna il tuo ritorno sulle scene. Come nasce il brano e quanto ti rispecchia?
«“Fuori di testa” è un brano che ho scritto qualche tempo fa, in una giornata d’estate dove mi sentivo particolarmente carica e positiva; è un brano che mi rappresenta molto, come tutti i brani da me scritti. Esprime i miei stati d’animo e miei pensieri: è la descrizione di me stessa».
È in lavorazione un nuovo album? Ci parli dei tuoi prossimi progetti dopo l’uscita di questo singolo?
«Io e il mio team abbiamo investito molte energie su questo brano, ci piace molto. Stiamo già pensando di continuare su questa linea lavorando su altri brani per dare vita al nuovo “mondo” di Silvia Olari».
Come nascono le tue canzoni?
«Le mie canzoni nascono quasi sempre da uno stato d’animo preciso, da un’ispirazione che dà vita a musica e parole in modo piuttosto rapido. Non mi è mai capitato di scrivere come se fosse un “compito”, mi viene tutto sempre in modo molto naturale».
Dopo la tua partecipazione ad “Amici di Maria De Filippi” del 2010 hai cercato di farti strada nel mondo della musica in Italia, ma il risultato non è stato positivo. Cosa ricordi di quell’esperienza?
«Non penso sia stato un esito negativo, anzi: il contrario. L’esperienza ad Amici mi ha permesso di conoscere la mia personalità, di scoprirmi cantautrice dopo qualche mese dall’uscita del programma, cosa che non avrei pensato di saper fare. Il singolo “fino all’anima”, scritto per me da Nek, ha avuto un bel successo. É stato un gran bel periodo per me».
Cosa puoi raccontarci della tua esperienza in Inghilterra? Ne è valsa la pena tornare in Italia?
«Nel 2014 ho deciso di partire per Londra perché sentivo il bisogno di stimoli nuovi, a livello personale e musicale: è stata un’esperienza fantastica che mi ha aperto ulteriori porte nella musica. Ho avuto l’opportunità di cantare con diverse band rock/soul e ho anche avuto la possibilità di tenere concerti totalmente miei, dove mi sono esibita con le mie canzoni tradotte in inglese. Ho ottenuto un contratto internazionale con Spectra Records per un album tutto mio in inglese…. una bella sorpresa! Penso che valga la pena tornare in Italia, se hai qualcosa da dire, se hai personalità e se hai voglia di rimetterti nuovamente in gioco ripartendo da quello che di buono hai imparato stando all’estero».
Ad oggi cosa pensi dei talent show?
«I talent show sono ancora un grande mezzo per dare ai giovani una chance importante. Sono sicuramente cambiati nella formula rispetto all’anno della mia partecipazione e anche i ragazzi sono già più esperti e più sciolti in quel tipo di ambiente. Questo li facilita durante il programma e li fa arrivare pronti una volta usciti da lì. Rimpiango però quel pizzico di ingenuità e di curiosità che avevamo noi ad Amici 8».
Hai partecipato nello stesso anno di Alessandra Amoroso, Valerio Scanu. Credi che potrebbe nascere una collaborazione con loro? Avete mantenuto i contatti? Cosa pensi di loro come artisti?
«Ho già collaborato in passato con Valerio Scanu, per il quale ho scritto anche il brano “Un giorno in più”, contenuto in uno dei suoi album. Siamo ancora in contatto nonostante gli anni trascorsi da Amici e c’è molta stima tra di noi. Con Alessandra non abbiamo mai collaborato finora, ma penso che sia lei che Valerio, pur avendo avuto percorsi artistici differenti, abbiano trovato la loro collocazione musicale e si siano affermati raggiungendo traguardi importanti».
Ci riproverai con Sanremo?
«Se avrò il pezzo giusto e mi sentirò pronta, perché no! Lo valuteremo con il mio team…. nel frattempo mi concentro su “fuori di testa”».
Dal 2010 ad oggi come è cambiata Silvia Olari?
«Dal 2010 Silvia è sicuramente cambiata dal punto di vista caratteriale: tante le esperienze utili, la crescita interiore, poi io di solito sono una che non si ferma mai alle apparenze e ha sempre voglia di capire, di mettersi in gioco, di scoprire nuove cose, sia a livello lavorativo che nella mia vita privata. Mi sento sicuramente una ragazza più forte, con le idee più chiare…. ma mantenendo pur sempre quel lato da artista sognatrice che è in me».
Che genere di musica ascolti e quali sono i tuoi riferimenti musicali?
«La musica che ascolto è principalmente straniera, i miei riferimenti sono Alicia Keys, Adele, Bejoncè. Ma anche artisti italiani quali Laura Pausini, Ermal Meta, Elisa».
Un tuo più grande sogno?
«Un mio più grande sogno posso dire di averlo già realizzato: quello di poter vivere del mio lavoro, la musica. Poi ce ne sono anche altri… ma se ve li svelassi, che sogni sarebbero?».