Si segnala che anche per l’estate 2020 la Casa di Cura privata polispecialistica Villa Verde di Reggio Emilia (viale Lelio Basso, 1) conferma il consueto appuntamento con la pittura e l’arte ambientale con l’esposizione dal titolo “Silenti fioriture” di Cristina Iotti e Carlo Moretti.
Dall’11 luglio al 26 settembre 2020, attraverso un doppio percorso espositivo, che collegherà l’esterno e l’interno della struttura, si propone una selezione di opere a tema floreale degli artisti Cristina Iotti e Carlo Moretti. Questa la bi-personale (promossa dalla Casa di Cura privata polispecialistica Villa Verde e dall’associazione culturale Gommapane Lab, nell’ambito del programma Gommapane·xpo) è curata da Gaia Bertani e Nicla Ferrari.
Per tutta l’estate, il parco di Villa Verde ospiterà “Nel sottobosco degli haiku” di Carlo Moretti, installazione composta da una serie di legni scolpiti e dipinti. «I legni che si ergono dal suolo come fioriture venute a compimento a nostra insaputa – spiegano le curatrici – mentre tutto era silente, sono un chiaro invito alla meditazione. L’autore, affascinato dai brevi componimenti poetici di origine giapponese, abbraccia e fa sua la filosofia Zen, che innalza il non finito, l’imperfetto, l’impermanente a regola estetica. Le sue opere, realizzate con legni di recupero, evocano sempre elementi della natura e raccontano un mondo in continua mutazione».
Gli spazi di accoglienza e i corridoi al piano terrà saranno interessati, invece, da un’esplosione floreale di pacificante armonia, generata dai dipinti su carta di Cristina Iotti, alcuni dei quali creati appositamente per le “Collezioni d’Arte” di una firma leader nella decorazione d’interni. «I soggetti floreali – raccontano Nicla Ferrari e Gaia Bertani – si susseguono in queste opere e si animano sulla carta grazie a scale cromatiche che alternano i toni neutri e pacati delle texture ai toni più accesi delle forme, definite nei minimi dettagli. Magnolie, iris, tulipani e peonie ci trasportano in un giardino primaverile di cui pare di sentire il profumo».
La mostra è accompagnata da singole brochure dedicate agli artisti con testi di Gaia Bertani e Nicla Ferrari.