È stato evidenziato in uno studio della Yale School of Forestry & Environmental Studies che alcuni metalli usati nei prodotti hi-tech nei prossimi decenni potrebbero essere difficili da reperire, per cui sarebbe necessario riciclare già da adesso elementi come cromo, tungsteno e tantalio dagli oggetti che vengono gettati via.
I ricercatori hanno preso in esame i 62 metalli della tavola periodica degli elementi. Se per quelli usati da molto tempo come zinco, rame ed alluminio non dovrebbero esserci problemi d’approvvigionamento, per altri metalli impiegati nel settore tecnologico invece tra da 10 o 20 anni la situazione sarà molto più complicata.
“Alcuni metalli sono disponibili quasi interamente come sottoprodotto. Non si possono estrarre appositamente ed esistono in piccole quantità” spiega Thomas Graedel (autore del rapporto pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences). La soluzione è dunque riciclare: “Molto di ciò che rende difficile il riciclo di questi materiali è il design dei dispositivi – spiega Graedel – I risultati dello studio inviano un messaggio ai progettisti: dedicate più tempo a pensare a cosa accade quando i vostri prodotti vengono gettati via”.
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