“Grazie Rosetta e grazie Philae!” questo è stato l’ultimo saluto del direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Johann-Dietrich Woerner. “La missione Rosetta è incredibile, perfetta in ogni momento saliente della sua storia: ben fatto Philae, ben fatto Rosetta”, ha detto Woerner. “Da Rosetta abbiamo avuto dati scientifici fantastici e informazioni preziose sul Sistema Solare”.
La sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha toccato il suolo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko come previsto: il computer di bordo e tutti gli strumenti si sono spenti, dopo avere inviato a Terra le immagini più ravvicinate mai viste del suolo della cometa.
Rosetta ha inviato anche dati su gas e polveri vicini al suolo, che potrebbero contenere informazioni preziose per ricostruire le origini del Sistema Solare e, forse, per scoprire molecole alla base della vita.
Durante la discesa la sonda Rosetta ha inviato a Terra le immagini ravvicinate della cometa. Ha cominciato a scattate quando si trovava a poco meno di 9 chilometri e le foto sono arrivate in tempo reale e subito sono state analizzate dai tecnici.
La manovra ha subito qualche piccola variazione, che ha portato la sonda Rosetta ad atterrare 90 secondi prima del previsto e a 44 metri di distanza dal punto individuato. Al momento dell’impatto, avvenuto come previsto alle 13,20 italiane, il computer di bordo della sonda si è spento automaticamente e per sempre.