Buona anche la terza. Si chiude con successo e con la consegna dei Golden Spike Award il Social World Film Festival, la prima ed unica rassegna dedicata al cinema sociale nelle più svariate forme e interpretazioni. Andrea Bosca, Massimo Poggio, Rosaria De Cicco, Giuseppe Zeno,Marco Cocci, Massimiliano Gallo, Margot Sikabonyi, Elda Alvigini,Gabriele Greco, Carlotta Natoli, Claudia Coli, Giordano De Plano, Alexis Sweet,Francesca Figus e Fabio Massa, questi gli artisti presenti alla serata finale della giovane kermesse giunta al terzo anno di vita.
Il lungometraggio “Itaker – Vietato agli italiani” di Toni Trupia vince il Golden Spike Award al miglior film e miglior sceneggiatura, oltre che il premio a miglior attore a Francesco Scianna per la sua interpretazione di Benito. «È un onore – ha dichiarato Trupia dal palco – ricevere tre premi per questo lavoro: i migranti non smetteranno mai di essere un tema attuale». L’opera del regista di Agrigento tematizza la vita dei migranti italiani, raccontando l’esperienza di Pietro e Benito e del loro viaggio di riscatto verso l’italianità. La giapponese Miyazaki trionfa nella selezione cortometraggi con “Tsuyako”, a cui va anche il riconoscimento per la miglior sceneggiatura. La regista di Osaka nel suo corto tratta il tema dell’omosessualità femminile nel Giappone della ricostruzione post seconda guerra mondiale: «Dobbiamo smettere di pensare, oggi come ai tempi di Tsuyako, che esistano differenze tra l’amore verso una donna e l’amore verso un uomo», ha dichiarato dal palco dell’Arena Loren. Orsola Clausi, responsabile palinsesto per il canale tematico Diva Universal (piattaforma Sky, canale 128), ha consegnato il Premio Diva Universal a Vito Palmieri per il cortometraggio “Matilda”.
Il regista statunitense Andy Dejohn ha ritirato il premio come miglior regia per “Mother’s milk”, il corto ambientato in Vietman che tematizza il rapporto madre/figlia e il lavoro minorile. I premi a miglior attrice e miglior attore della selezione cortometraggi vanno a Margherita Buy per “6 sull’autobus” e Daniele Scarpati per “Una breve vacanza”. Insieme a “Itaker” di ToniTrupia, la giuria Giovani ha assegnato i premi ai migliori lungometraggi. Pauline Chan è stata omaggiata sul palco dell’Arena Loren con il Golden Spike Award per la regia di “33 Postcards”, il film che racconta la storia di una bambina cinese adottata a distanza da un uomo australiano. I premi della selezione ufficiale lungometraggi si chiudono con il Golden Spike Award alla miglior attrice Rachel Hendrix per “October Baby”, il film sull’aborto che ha spaccato l’opinione pubblica statunitense.
I premi alla regia, al miglior attore, alla miglior attrice e alla sceneggiatura vengono assegnati dalla Giuria Ragazzi (16-20 anni, per la selezione ufficiale cortometraggi) e dalla Giuria Giovani (20-35 anni, per la selezione ufficiale lungometraggi). La Giuria di Qualità presieduta da Ugo Gregoretti ha assegnato i premi al miglior cortometraggio e al miglior lungometraggio.
I premi vinti:
Selezione Ufficiale CORTOMETRAGGI
miglior sceneggiatura, “Tsuyako” di Mitsuyo Miyazaki
miglior attrice, Margherita Buy per “6 sull’autobus”
miglior attore, Giulio Scarpati per “Una breve vacanza”
miglior regia, Andy Dejohn per “Mother’s milk”.
Il miglior corto della terza edizione del SWFF è Tzuyako di Mitsuyo Miyazaki
Selezione Ufficiale LUNGOMETRAGGI
miglior attrice, Rachel Hendrix per “October Baby”
miglior sceneggiatura, Tony Trupia per “Itaker”
miglior attore, Francesco Scianna per “Itaker”
miglior regia, Pauline Chan per “33 postcards”
Il miglior film della terza edizione del SWFF è “Itaker” di Tony Trupia
Premio Diva Universal a “Matilda” di Vito Palmieri, in concorso per il premio Social Smile